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Solland Silicon, l'impianto sarà svuotato

Con una ordinanza il Presidente della Provincia ha disposto lo svuotamento del silano in forma solida nello stabilimento Solland Silicon di Sinigo.

Verrà svuotato dal silicio, con la procedura dello svuotamento in forma solida, lo stabilimento di Sinigo della Solland Silicon. Lo annunciano il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco di Merano Paul Rösch e l'assessora comunale Gabriela Strohmer, i quali precisano che "la decisione è stata presa dal comitato permanente per la Solland Silicon d'intesa con la Memc, il personale dell'azienda e il curatore fallimentare che gestisce tutta la procedura". Secondo quanto emerso da un'attenta analisi che tiene conto di rischi, costi e tempistica è stato stabilito che lo svuotamento del silicio in modalità solida risulta essere più semplice, sicuro e conveniente rispetto alla modalità liquida, e la Memc ha già dato la propria disponibilità ad eseguire tutti i passi necessari. "Ora lo svuotamento è possibile dopo che negli ultimi mesi sono state predisposte le necessarie condizioni sul piano della sicurezza tecnica", dice Kompatscher.

Per consentire lo svuotamento, e per non influire su un'eventuale procedura di vendita, l'impianto verrà tenuto in attività, seppur a scartamento ridotto, sino all'estate del 2018. I costi complessivi per le operazioni di svuotamento del silicio ammontano a circa 9,85 milioni di euro, anche se si stima di poter incassare circa 1,5 milioni dalla vendita del silano in forma solida ricavato dall'impianto. A queste cifre, inoltre, bisogna aggiungere altri 5,3 milioni di euro di costi energetici a carico della Provincia. Soddisfatto per la decisione presa il sindaco di Merano Paul Rösch, il quale ringrazia il presidente Kompatscher "a nome di tutti i meranesi. Per la nostra città - prosegue Rösch - si tratta di un grande passo in avanti e ora ci impegneremo assieme a lavorare con impegno per dare un futuro sostenibile all'areale. Tutto ciò senza dimenticare i lavoratori della Solland Silicon, che hanno bisogno di tutto il nostro sostegno".

A tal proposito, tra le varie iniziative, da segnalare quella in fase di avviamento da parte della formazione professionale in lingua italiana che coinvolgerà 22 lavoratori della Solland Silicon e gli sforzi del Centro mediazione lavoro della Provincia per offrire possibilità di riqualificazione e nuovi sbocchi professionali. "Grazie alla buona collaborazione con la Provincia -  conclude l'assessora comunale Gabriela Strohmer - possiamo guardare al futuro, con l'obiettivo di creare posti di lavoro stabili e attirare aziende che si inquadrino al meglio nella realtà economica e sociale della città di Merano".

mb