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Minoranza slovena di Carinzia, incontro con Kompatscher e Stocker

Nell'incontro con gli sloveni di Carinzia il presidente Kompatscher e l'assessora Stocker hanno discusso di minoranze ed economia

Collaborazione nel campo dell'economia: Kompatscher e Stocker a colloquio con il presidente della Camera di Commercio Bostjan Gorjup (Foto USP/mb)

L'Alto Adige come modello per la tutela delle minoranze linguistiche, anche per gli sloveni della Carinzia. Questo il senso dell'incontro di ieri (27 novembre) a Palazzo Widmann tra una delegazione della minoranza, guidata dal presidente Gabriel Hribar e da Franc Jozef Smrtnik, sindaco di Eisenkappel, uno dei comuni carinziani nei quali la minoranza slovena raggiunge circa il 30% degli abitanti. Assieme al presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e all'assessora Martha Stocker, che di recente è stata insignita del premio "Einspieler" per il suo impegno a favore delle minoranze, gli sloveni di Carinzia hanno discusso anche di tematiche legate all'economia, e in maniera particolare di cooperazione transfrontaliera alla luce dell'accordo di collaborazione siglato negli anni scorsi dalle Camere di Commercio.

La delegazione slovena, infatti, non era composta solamente da esponenti politici, ma anche da rappresentanti del mondo economico ed imprenditoriale, i quali hanno concordato con Kompatscher e Stocker che per essere realmente e completamente tutelate, le minoranze hanno bisogno di avere alle spalle delle solide basi economiche. L'associazione degli sloveni di Carinizia (Koroški Slovenci) è riconosciuta dalla Costituzione austriaca e dal 2010 anche la toponomastica risulta tutelata dall'UNESCO. La collaborazione tra la minoranza e la Provincia di Bolzano è attiva da diversi decenni.

USP

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