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Studio PISA: la scuola altoatesina tra le migliori del mondo

Gli studenti altoatesini sono i migliori al mondo nella lettura e tra i primi in matematica e scienze. E soprattutto non ci sono differenze di preparazione tra i ragazzi di ceti sociali differenti, a dimostrazione che la scuola altoatesina offre a tutti le stesse possibilità di formazione. E’ quanto emerge dallo studio “Pisa” svolto nel 2003 a livello internazionale e che in Alto Adige ha coinvolto 41 scuole superiori e professionali e 9 medie. I risultati della ricerca sono stati illustrati oggi nel dettaglio dagli assessori provinciali alla scuola Luisa Gnecchi e Otto Saurer.

L'assessora Gnecchi durante la presentazione dei risultati dello studio internazionale PISA (foto USP/Pertl)

Sono stati 1200 gli studenti altoatesini coinvolti nello studio comparato Pisa 2003 (Program for International Student Assestment) svolto a livello mondiale per valutare il grado di preparazione dei ragazzi. Lo studio – presentato oggi all’istituto Kunter dagli assessori provinciali alla scuola Luisa Gnecchi e Otto Saurer – ha rilevato che gli studenti altoatesini hanno, in media, un’ottima preparazione. In particolare eccellono a livello mondiale nella lettura e sono tra i migliori in matematica e scienze.

Ma da un punto di vista sociale, l’aspetto più importante emerso dai risultati elaborati dal responsabile provinciale dello studio Pisa, Rudolf Meraner, è che il sistema scolastico altoatesino garantisce le stesse opportunità formative a tutti i ragazzi, sia a quelli di famiglia benestanti che a quelli di estrazione più povera.

Secondo Meraner questo risultato è la prova dell’ottimo livello di integrazione offerto dalla scuola altoatesina (scuola media unica, superiori diversificate e formazione professionale) ai ragazzi diversamente abili e a quelli con difficoltà di apprendimento.

Gli assessori Sauer e Gnecchi hanno espresso grande soddisfazione proprio per questa parità di opportunità offerta dalla scuola.

“E’ la conferma del grande impegno dimostrato da tutti coloro che lavorano nel nostro sistema scolastico. La parità di opportunità garantita a tutti dalla nostra scuola mi rende ancora più felice degli ottimi risultati di preparazioni raggiunti dai nostri ragazzi”, ha detto Otto Sauer.

Luisa Gnecchi ha sottolineato il grande valore del sistema formativo altoatesino, aggiungendo che “la nostra principale risorsa sono le persone che vivono in questa provincia”. Per quanto riguarda la scuola italiana è importante mantenere un rapporto equilibrato tra qualità e offerta diversificata.

Come detto, oltre alla parità di opportunità, lo studio Pisa ha rilevato che gli studenti altoatesini eccellono soprattutto in matematica. Il merito – secondo Meraner - sarebbe da ricercare soprattutto nella variegata offerta di istituti tecnici e di laboratori di formazione professionale.

Per quanto riguarda le differenze tra i gruppi linguistici, è emerso che gli studenti tedeschi sono al vertice dell’intero studio, mentre gli italiani si piazzano tra i migliori a livello nazionale.

USP

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