Attualità

Validato il secondo Portfolio Europeo delle Lingue dell’Alto Adige

Il comitato di validazione del Consiglio d’Europa ha detto sì al Portfolio europeo delle lingue per le medie. L’Istituto Pedagogico Italiano informa che i 26 maggio scorso il Consiglio d’Europa ha validato il modello altoatesino del “Portfolio europeo delle lingue per la scuola secondaria di 1° grado”, presentato dal gruppo di lavoro interistituzionale, guidato dall’ispettrice Rita Gelmi e composto da Klaus Civegna, Gretl Senoner e Carmen Siviero, con la collaborazione degli ispettori Corradi, Cristofoletti, Duregger, Ellecosta e Fischer e la consulenza scientifica di Eike Thürmann.

Si tratta di un modello pensato per la realtà multilingue altoatesina, sperimentato negli ultimi due anni da 42 docenti e circa 1000 alunni dei tre gruppi linguistici. Si va quindi concretizzando un disegno ampio, costituito da tre importanti tasselli: un Portfolio europeo delle lingue per ciascun ordine e grado di scuola.

Il primo, rivolto agli alunni/alle alunne delle classi IV e V della primaria, è già stato validato nel novembre 2004. quel modello si aggiunge ora il secondo validato, quello della secondaria di 1° grado e, nelle intenzioni del Guppo di progetto, il quadro si completerà con il Portfolio europeo delle lingue pensato per la secondaria di 2° grado, a cui verrà posto mano a partire da settembre 2005.

La validazione, effettuata dal Consiglio d’Europa,riconosce che questo documento è stato creato rispettando i principi, gli obiettivi e la struttura previsti dal progetto “Portfolio Europeo delle Lingue”, promosso dal Consiglio d’Europa, confermandone inoltre la validità sul piano dei contenuti. Essa si gratifica gli sforzi del Gruppo di lavoro, poiché per ambedue i modelli vi è stato un consenso immediato, senza riserve, da parte del comitato preposto del Consiglio d’Europa.

Questo secondo modello altoatesino si pone in continuità con il primo per alcune caratteristiche che lo distinguono da altri modelli europei: è redatto in quattro lingue (tedesco, italiano, ladino nelle due varianti – gardenese e badiota – e inglese), a cui viene riservata la stessa importanza e lo stesso spazio. Ciò significa che gli alunni possono gestirlo nella lingua che preferiscono, facendone, se vogliono, un documento multilingue. Anche gli alunni migranti se ne possono servire, compilandolo nella loro lingua d’origine. In questo caso, fondamentale sarà l’aiuto del mediatore culturale. La grafica, allo stesso tempo semplice ma accattivante, facilita la “navigazione” fra le varie lingue e le parti fondamentali del Portfolio, grazie all’uso degli stessi colori distintivi presenti nel Portfolio della primaria.

Di quest’ultimo Portfolio si prosegue la linea di impostazione fortemente pedagogica, voluta dal gruppo di progetto, poiché si stimola l’alunno/a a una costante riflessione sui processi e sugli esiti del proprio apprendimento linguistico, cercando di promuovere in lui/lei la consapevolezza della fortuna di vivere e in un ambiente multilingue e di crescere come individuo plurilingue.

Questo nuovo Portfolio presenta però anche dei necessari elementi di discontinuità con quello precedente: vi appaiono per la prima volta parti dedicate all’approccio ai testi (Il mondo dei testi), che esige il coinvolgimento di tutti i docenti di lingue, compreso quello di prima lingua, mentre la mediazione e le strategie e le tecniche usate nella comunicazione e nell’apprendimento linguistico vanno a costituire una parte a se stante, nella convinzione che la consapevolezza sul loro ruolo acquisti un’importanza sempre maggiore man mano che l’alunno/a cresce.

Infine, l’autovalutazione si compie su un numero più ampio di descrittori, ispirati ai livelli che vanno da A1 a B2 del Quadro comune europeo di riferimento. Ciascun descrittore è accompagnato da opportuni esempi che ne chiariscono il significato al fruitore. Il Gruppo di lavoro è impegnato ora nella stesura della “Guida del docente”, prima di porre mano al Portfolio per le superiori. Il Portfolio delle lingue per la scuola elementare è stato nel frattempo stampato a cura dei tre Assessorati alla scuola e sarà distribuito gratuitamente agli alunni delle classi IV elementare nel prossimo anno scolastico.

I due Portfoli europei delle lingue dell’Alto Adige già validati saranno presentati il 16 e 17 novembre 2005 in un convegno nazionale che si svolgerà a Merano, con il patrocinio del MIUR. In quell’occasione di affronteranno i temi dell’insegnamento linguistico in Europa, l’importanza del Portfolio europeo delle lingue, il suo rapporto con il Portfolio delle competenze e il significato dell’introduzione del Portfolio nella pratica scolastica per l’alunno/a e il/la docente.

FG