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Durnwalder, Gnecchi e Kasslatter Mur alla Città dei ragazzi

Sindaco e protagonisti della Città dei ragazzi di Bolzano hanno avuto a che fare oggi pomeriggio (venerdì 24) con una visita "istituzionale": il presidente della Provincia Luis Durnwalder, la vice Luisa Gnecchi e l'assessora Sabina Kaslatter Mur hanno voluto conoscere da vicino compiti e impegno dei giovani protagonisti. E ovviamente sono giunti tanti apprezzamenti a ragazzi e organizzatori.

La vicepresidente Gnecchi con alcuni ragazzi che apprendono inglese al computer
Il presidente Luis Durnwalder, la sua vice Luisa Gnecchi e l'assessora Sabina Kasslatter Mur hanno incontrato il neoeletto sindaco della Città dei Ragazzi di Bolzano, Nicholas Kasslatter, e il suo vice Lorenzo Severi. Una visita che vuole essere un chiaro messaggio: "Vogliamo che i bambini capiscano che sono presi sul serio da noi adulti anche quando giocano".

Il presidente Durnwalder si è complimentato con i ragazi per le tante attività e per le strutture che la rendono quasi una città vera: dalla banca alla posta, dal salone di bellezza al maso agricolo, dal municipio al cinema.

"L’iniziativa è senza dubbio una perla all’interno del ricco e stimolante programma di attività del VKE. Ciò che apprezzo maggiormente è il fatto che vengano coinvolti anche i genitori oltre a ragazzi e ragazze di tutti i gruppi linguistici", ha sottolineato l’assessora Gnecchi, che si è detta colpita della serietà e dell'impegno con il quale i ragazzi e le ragazze svolgono i compiti loro assegnati: "Gli organizzatori sono stati in grado di trasmettere il concetto che MiniBZ è la ricostruzione di una città, con le sue istituzioni e i propri organi; una vera e propria palestra di vita per i partecipanti."

“MiniBZ è una città modello, in cui i bambini vivono insieme in un modo diverso: possono prendere decisioni e allo stesso tempo imparare ad assumere responsabilità e a prestare attenzione agli altri”, così Kasslatter Mur.

Da oltre un decennio la Città dei Ragazzi viene organizza ogni due anni dal Vke. Si tratta di un progetto che viene proposto in modo simile in molte città europee per dare ai bambini la possibilità di imparare a conoscere giocando le città in cui vivono. I costi sono sostenuti dal Comune di Bolzano e dagli Assessorati provinciali alla Cultura in lingua italiana e tedesca.

USP

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