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Gnecchi incontra il ministro Letizia Moratti: rivedere il decreto sulla riforma scolastica

Un passo indietro sulla riforma scolastica: è quanto hanno chiesto ieri sera (giovedì 8) a Roma gli assessori all'Istruzione di Regioni e Province autonome nell'incontro con il ministro Letizia Moratti. L'assessora Luisa Gnecchi, in rappresentanza della Provincia di Bolzano, ha ribadito che "su tutte le questioni riguardanti l’organizzazione, la pianificazione e la programmazione del sistema di istruzione e formazione professionale lo Stato deve intervenire d’intesa con le Regioni e Province autonome."

Nella trasferta romana l'assessora Gnecchi ha partecipato dapprima all'insediamento della nuova Commissione istruzione, lavoro, innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni, coordinata da Silvia Costa, ora assessora all'Istruzione del Lazio (con vice il trentino Salvaterra), di cui fanno parte gli assessori competenti di Regioni e Province autonome.

Successivamente c'è stato l'incontro della commissione con le parti sociali - dagli industriali alle organizzazioni sindacali, dagli artigiani ai commercianti - nel quale è stata ribadita da tutti, come spiega l'assessora Gnecchi, "la grande aspettativa che si ripone in un sistema scolastico adeguato e nel lavoro congiunto tra le parti sociali per garantire la formazione e il lavoro dei giovani, per crescere una futura classe dirigente in grado di competere sul mercato della globalizzazione." Le parti sociali hanno evidenziato le criticità del sistema scolastico, dall'apprendistato all'alternanza scuola-lavoro.

In serata è seguito il vertice con il ministro Letizia Moratti, alla quale gli assessori regionali hanno spiegato che problemi di metodo e di merito consigliano un passo indietro sul decreto della riforma scolastica. "Le Regioni - ha spiegato Luisa Gnecchi - riconoscono ovviamente allo Stato la competenza in materia di definizione dei livelli essenziali di istruzione, ma ritengono che per tutto quello che riguarda l’organizzazione, la pianificazione e la programmazione del sistema di istruzione e formazione professionale, il Governo debba intervenire d’intesa con le Regioni." Il ministro Moratti ha preso atto delle osservazioni critiche delle Regioni in tema di competenze regionali e copertura finanziaria e ha annunciato un approfondimento delle questioni in discussione ancora nel corso dell'attuale legislatura.

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