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Vertice della Ripartizione per il Diritto allo studio

Il numero sempre maggiore di richieste di orientamento professionale e le innovazioni all'assistenza scolastica sono state al centro della riunione di clausura annuale dei dirigenti della Ripartizione per il diritto allo studio che si è tenuta ieri (martedì 2). A presiedere la riunione, l'assessore e vicepresidente della giunta provinciale, Otto Saurer.

La riunione della Ripartizione per il diritto allo studio
Uno dei temi principali della clausura è stato il costante aumento delle domante che arrivano all'Ufficio orientamento professionale. Le ragioni di questo aumento, secondo il direttore di ripartizione Albert Plitzner e la direttrice dell'ufficio Rolanda Tschuggeuel, sono da ricercare da un lato nei cambiamenti del mercato del lavoro, ma anche – e soprattutto - nella rapida trasformazione del sistema formativo sia in Italia che in Europa: in particolare si sentono gli effetti delle numerose riforme scolastiche ed universitarie attuate in Italia, Austria, Germania e nel resto dell'Unione europea. L'Ufficio orientamento professionale è quindi stato contattato da un numero sempre maggiore di utenti, spesso adulti che richiedono una consulenza molto complessa. Inoltre, per seguire i continui cambiamenti introdotti dalle varie riforme, l'ufficio è stato chiamato ad un notevole lavoro di ricerca di documentazione.

L'assessore Saurer ha stilato un bilancio positivo dello sviluppo del servizio di orientamento professionale, che richiede necessariamente uno standard molto elevato. Ha inoltre sottolineato l'ottima riuscita della decisione di affidare ad un'unica struttura sia l'orientamento professionale in lingua italiana che quello in lingua tedesca. Per far fronte alle sempre maggiori richieste si è proceduto ad una riorganizzazione dell'ufficio, con una nuova distribuzione degli incarichi tra il personale. Inoltre in futuro l'ufficio verrà messo in rete con scuole e altri uffici, in modo da aumentare al collaborazione. Sono previsti cambiamenti anche nel settore dell'assistenza scolastica provinciale: l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni e le modifiche al sistema formativo impongono infatti nuove difficili soluzioni.

L'obiettivo dell'assistenza scolastica continuerà ad essere quello di offrire a tutti, in modo concreto ed efficiente, le stesse opportunità di formazione nei vari settori. L'assistenza scolastica continuerà ad avere un ruolo centrale per la Provincia: gli interventi in questo campo non devono essere intesi come un'ulteriore forma di assistenza familiare, ma come un “investimento in cervelli”, anche per aumentare la capacità concorrenziale dell'Alto Adige.

Per questo motivo l'assessore Saurer ha constatato con soddisfazione, che sono già stati avviati i necessari adeguamenti nel campo della refezione scolastica, del trasporto scolastico (abbonamento annuale) così come nell'accompagnamento pedagogico fuori dall'orario scolastico. Si è infatti reso necessario armonizzare i diversi campi di intervento in modo da ottenere una razionalizzazione delle risorse che garantisca una parità di trattamento a tutti gli studenti dei vari livelli scolastici. Nel prossimo futuro, con l'accordo delle intendenze scolastiche, si renderà necessaria una nuova regolamentazione del comodato dei libri di testo. A media scadenza – secondo l'assessore Saurer – si renderà necessario rinnovare la legge sull'assistenza scolastica, rimasta invariata da più di 30 anni.

USP

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