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Messaggio degli assessori alla scuola per l’inizio dell’anno scolastico 2005-06

Gli assessori alla scuola ed alla formazione professionale Luisa Gnecchi, Otto Saurer e Florian Mussner, hanno diramato oggi un messaggio in occasione dell’inizio delle scuole in provincia di Bolzano. Di seguito riportiamo il testo integrale della nota.

Gli assessori: Mussner - Gnecchi - Saurer
L’ inizio della scuola è un momento carico di significato nel quale si celebra una delle conquiste più rilevanti della nostra società. Migliaia di bambini e bambine, ragazze e ragazzi lunedì prossimo entreranno nelle aule, nei laboratori, nelle palestre animandole con le loro emozioni, le loro idee, la loro fantasia, il loro entusiasmo e la loro energia.

A loro, che sono il futuro della nostra comunità, va il nostro più sentito augurio per un anno ricco di soddisfazioni, che la scuola possa sostenerli nella realizzazione delle loro aspirazioni. Un saluto anche ai docenti, ai dirigenti scolastici e a tutti coloro che operano nel mondo dell’ istruzione e della formazione, cui la qualità della scuola richiede un particolare impegno, per migliorare giorno dopo giorno, a piccoli passi, l’insegnamento, l’offerta formativa, gli ambienti scolastici, gli edifici e tutti i servizi di supporto come il trasporto, le mense, l’orientamento, le biblioteche, l’assistenza scolastica.

Quest’anno si presterà particolare attenzione ai giovani che provengono da paesi stranieri, va valorizzata la figura del mediatore interculturale per favorire una reale inclusione sociale attraverso la conoscenza delle diverse culture per educare al rispetto reciproco.

Un pensiero va naturalmente anche alle famiglie alle quali sono rivolte le iniziative promosse recentemente dalla Giunta provinciale e raggruppate nel cosiddetto “Pacchetto famiglia”. La famiglia, insieme alla scuola, condivide la responsabilità di educare ed aiutare a crescere la nuova generazione, sviluppando quelle capacità e quei valori che consentono di partecipare consapevolmente alla costruzione della nostra società.

Scuola e formazione non sono solo luoghi di apprendimento, ma anche spazi importanti di socializzazione e di confronto. La nuova società, quella che sta nascendo con l’era della conoscenza disegnata a Lisbona nel 2000 dai paesi dell’Unione Europea, dovrà essere costituita da individui consapevoli, portatori di capacità critica, dotati di flessibilità e di comunicazione, in grado di governare i nuovi processi legati all’evoluzione sociale, tecnologica, organizzativa e culturale.

Da qui la necessità di sviluppare nei giovani, in particolare nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza, le potenzialità cognitive, le competenze e le abilità che consentiranno loro, indipendentemente dallo status o dalle possibilità contingenti, di essere veramente liberi e consapevoli.

Viviamo un momento storico carico di contraddizioni:
• tendenza verso l’aggregazione di paesi diversi per costituire entità complesse e più forti, come ad esempio in Europa, ma in contemporanea l’emergere di specificità e localismi;
• una sempre più diffusa e pervasiva idea di pace, ma anche il nascere di continui e spesso catastrofici conflitti;
• fenomeni di globalizzazione e insieme un profondo bisogno di valori tradizionali e rassicuranti, caratteristici di piccole realtà locali;
• abbattimento di antiche barriere e nascita di nuove forme di divisione e segregazione; • processi di laicizzazione della società e ritorno di vecchi fondamentalismi;
• nuove ricchezze e nuove povertà.

Ma su tutta questa complessità si può intravedere come lo strumento della conoscenza rappresenti l’unica vera possibilità di interpretazione e di governo. Supportati dall’immensa forza dello sviluppo informatico, che già ora sta influenzando ogni parte del globo, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali, i nostri giovani potranno fare molto per superare le contraddizioni, mitigare le conflittualità, incentivare i processi di crescita e di democrazia delle istituzioni e diffondere valori e modelli di sviluppo compatibile, di solidarietà, di accoglienza e di pace.

In questo senso la scuola e la formazione svolgono un ruolo essenziale e strategico. È importante quindi esserne pienamente consapevoli e raccogliere la sfida del mondo che cambia e che ci impone compiti più complessi, ma anche più stimolanti.

Auguri e buon lavoro

Gli Assessori alla scuola e alla formazione professionale

Luisa Gnecchi Otto Saurer Florian Mussner

FG

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