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Progetto contro la violenza e l'estremismo: bilancio della scuola Savoy con l'assessore Saurer

Da oltre due anni la scuola professionale alberghiera "Savoy" di Merano si occupa di sensibilizzare alla prevenzione della violenza nel quadro del progetto europeo denominato Comenius. Entrati nel terzo e ultimo anno dell'iniziativa, i responsabili hanno fatto con l'assessore provinciale Otto Saurer un bilancio delle varie inizative realizzate.

Bilancio del progetto antiviolenza della scuola Savoy con l'assessore Otto Saurer

Lo scopo principale del progetto transfrontaliero e formativo Comenius, della durata di tre anni, è quello di sensibilizzare le giovani generazioni nei confronti dei pericoli rappresentati dall’estremismo di destra, dall'intolleranza e dal razzismo. L'iniziativa europea è realizzata in collaborazione tra la scuola "Savoy" di Merano, quella bavarese di Schwandorf e la scuola professionale austriaca di Hartberg.

Entrati nel terzo e ultimo anno del percorso, i responsabili dell'istituto alberghiero e del progetto - la direttrice Beatrix Sigmund Kerschbaumer, Christine Laimer e Peter Enz - hanno fatto un bilancio con l'assessore provinciale Otto Saurer, al quale sono state illustrate le azioni finora intraprese, tra cui un laboratorio creativo, una mostra di disegni degli studenti dedicata ai diritti umani, una mostra itinerante incentrata sui temi della pace, della tolleranza e della non violenza, e la produzione di un CD opera dei ragazzi. 

L'assessore Saurer si è complimentato con i ragazzi e la scuola "Savoy" per come viene realizzato il progetto e per la molteplicità delle iniziative, augurandosi che questo lodevole messaggio contro l'estremismo di destra venga veicolato anche all'esterno: "Chi vuole la pace deve conoscere la storia e trarre lezione dai suoi insegnamenti", ha sottolineato Saurer.

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