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Presentati i risultati dello studio DESI sulla conoscenza del tedesco

Presentati questa mattina dall’assessore provinciale alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, dall’Intendente scolastico, Peter Höllrigl, dal direttore dell’Istituto pedagogico, Rudolf Meraner, dalla coordinatrice dello studio DESI, Bärbel Beck, e dalla collaboratrice scientifica, Dominque Dahl, i risultati dello studio svolto nell’ambito delle scuole di lingua tedesca dell’Alto Adige. Dalla ricerca DESI, svolta in alcune scuole di lingua tedesca della provincia, emerge una buona conoscenza della lingua tedesca sia a livello attivo che passivo, sia a livello scritto che orale.

Presentati a Bolzano i risultati della ricerca DESI

La scuola di lingua tedesca della provincia di Bolzano ha partecipato nell’anno scolastico 2003/2004 allo studio DESI che è stato commissionato dalla conferenza dei ministri della cultura della Germania. Lo studio informa sulla conoscenza del tedesco degli alunni nelle prime classi delle scuole superiori di secondo grado per quanto riguarda la lettura, la scrittura di un testo, l’ortografia, il lessico, l’argomentazione e la consapevolezza linguistica.

Lo studio DESI non è concepito come confronto; esso ha bensì lo scopo di rendere possibile un’analisi dei punti di debolezza e di forza su cui basare decisioni di politica educativa. Poiché l’inglese viene insegnato nelle scuole in lingua tedesca soltanto come terza lingua, non è possibile paragonare gli esiti delle scuole della Germania con quelli dell’Alto Adige in questa materia. Per questo motivo lo studio DESI si è limitato, in Alto Adige, a rilevare gli esiti in tedesco.

Lo studio DESI era rivolto a tutti gli alunni della provincia di Bolzano, che frequentavano al momento della ricerca la prima classe delle scuole superiori di secondo grado in lingua tedesca. Per l’impostazione contenutistica della ricerca non è stato possibile includere nella ricerca le scuole professionali.

Al momento della somministrazione dei test il numero degli alunni in questione ammontava a 3032 ragazzi e ragazze. Le scuole, le classi e gli alunni sono stati  scelti in base al principio della casualità.

In ogni scuola superiore estratta sono state scelte almeno due delle prime classi per la partecipazione al DESI, in totale 37 scuole/69 classi e 1520 alunni. Il test è stato effettuato in un giorno per la durata di 240 minuti (pause comprese).

Per la ricerca sono stati considerati i seguenti tipi di scuola: licei: liceo classico, liceo scientifico, liceo pedagogico; istituti superiori: istituto tecnico commerciale, istituto tecnico industriale, istituto tecnico per geometri, istituto tecnico agrario, istituto tecnico per attività sociali; istituti professionali: istituto professionale per i servizi economico-aziendali e turistici, istituto professionale industria e artigianato.

Dei 1520 alunni campione sorteggiati ne sono stati esclusi 5 per handicap fisico, 6 per handicap psichico e ulteriori 6 per mancata conoscenza della lingua. Altri 71 alunnii non erano presenti il giorno del test per vari motivi, cosicché i risultati si basano sui dati rilevati su 1431 alunni. La quota di partecipazione di tutti gli alunni scelti per sorteggio risulta così del 94,1%.

Nel corso della conferenza stampa per la presentazione della ricerca l’assessore provinciale alla scuola tedesca, Otto Saurer, si è dichiarato particolarmente soddisfatto dei risultati emersi. In base a quanto accertato dalla ricerca il livello di conoscenza della lingua tedesca è piuttosto buono.

È emersa una maggiore  competenza linguistica da parte delle studentesse rispetto ai loro colleghi maschi. I risultati della ricerca verranno tenuti nella dovuta considerazione anche nella stesura dei futuri programmi di insegnamento.  

FG

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