Attualità

Presentata la relazione di attività 2004 dei beni culturali

L'assessora ai Beni culturali Sabina Kasslatter Mur ed il Soprintendente Helmut Stampfer hanno presentato quest'oggi a Bolzano la relazione sui progetti ed i lavori eseguiti nel corso del 2004 dai tre uffici del settore, documentati in un volume appena edito.

È appena stata pubblicata la relazione di attività 2004 della Ripartizione provinciale Beni culturali, articolata negli Uffici Beni architettonici ed artistici, Beni archeologici ed Archivio provinciale. Presentata nella sede della Ripartizione, a Bolzano, dall'assessora competente Sabina Kasslatter Mur e dal soprintendente Helmut Stampfer, essa permette ai cittadini di conoscere e valutare nel concreto gli interventi del settore provinciale che si occupa della conservazione del patrimonio storico ed artistico.

"La relazione", ha sostenuto quest'oggi l'ass. Kasslatter Mur, "invita a confrontarsi con le tematiche della conservazione dei beni culturali, ed a conoscere molti tesori del passato a volte trascurati. inoltre, essa fa onore al prezioso lavoro degli esperti del settore".


Per quanto riguarda l'attività dell'Ufficio Beni architettonici ed artistici, anche nel 2004 l’attività è stata distribuita in maniera quasi paritetica tra beni sacri e profani. Tra i numerosi restauri di chiese, cappelle e relative suppellettili, oltre a singoli interventi come il rifacimento delle coperture, la deumidificazione e la pulizia, va citata in particolare la prosecuzione dei lavori agli edifici sacri del primo periodo gotico nella città di Bolzano. (coro della chiesa dei Domenicani e chiesa dei Francescani). La collegiata barocca di Gries ha ricevuto una nuova copertura del tetto e la ritinteggiatura della facciata nella tonalità originale. Per quanto concerne la tutela degli edifici profani, gli stabili ubicati nei nuclei storici di città e paesi hanno rappresentato il fulcro dell’attività. È stata affrontata poi anche la tutela dell'architettura rurale, e quella di parte del muro dell'ex lager di Bolzano. Sono stati poi effettuati numerosi lavori di manutenzione dei castelli dell'Alto Adige.

L'Ufficio Beni archeologici riferisce invece di più di cento notizie di ritrovamenti archeologici della più diversa entità e portata, dai brevi cenni a sondaggi rimasti senza esito fino a quei due o tre ritrovamenti nell’arco di un anno che veramente si elevano per importanza e significato sulla media. L’intento di rendiconto delle proprie attività da parte dell’Ufficio si concretizza ancora una volta in questa realizzazione editoriale che è destinata in primo luogo alle amministrazioni comunali della provincia, ma in misura non subordinata anche ai privati cultori di storia patria ed ai colleghi studiosi. Non meno importante è poi l’elaborazione in sede scientifica dei risultati degli scavi e delle ricerche dell’Ufficio: nessuna apprezzabile opera di divulgazione e di mediazione culturale è infatti veramente possibile se a monte non esiste una seria ricerca scientifica.

Infine, per quanto riguarda l'Archivio il 2004 si è caratterizzato per molteplici cambiamenti. Da una parte si sono registrate notevoli variazioni tra le fila del personale, dall’altra il cambiamento nella guida politica del settore culturale ha avuto delle evidenti ripercussioni sull’attività dell’Archivio provinciale di Bolzano. Nell’ambito dell’inventariazione dei fondi, ha dato buoni risultati il sostegno agli archivisti rappresentato dai collaboratori a progetto, di regola studenti universitari di materie storiche. In questo modo si sono potuti in larga parte riordinare ed inventariare, e quindi mettere a disposizione del pubblico, soprattutto i nuovi fondi provenienti dall’amministrazione provinciale. Per la prima volta, é stato poi avviato un ampio corso di lezioni per cronisti di paese in lingua italiana, che ha preso in considerazione l’intero spettro dell’attività dei cronisti.  È stato elaborato un progetto per la realizzazione di microfilm dagli indici dei libri di archiviazione, ed è proseguito il lavoro di riordino degli archivi parrocchiali della Diocesi di Bolzano-Bressanone.  Nel maggio 2004 è stato quindi presentato il volume “Der Tiroler Bergbau und die Depression der europäischen Montanwirtschaft im 14. und 15. Jahrhundert. Akten der internationalen bergbaugeschichtlichen Tagung in Steinhaus”, che ha avuto vasta eco tra gli addetti ai lavori.

La relazione sull'attività del 2004 della Ripartizione beni culturali é disponibile presso la stessa Ripartizione provinciale, in via Diaz 8 a Bolzano, tel. 0471.411900.

MC