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Concluso l'anno formativo in carcere, consegnati gli attestati

Si è concluso oggi (giovedì 15) nella casa circondariale di Bolzano il percorso formativo 2005/2006 per circa 60 detenuti, promosso in collaborazione con la Provincia. Ai partecipanti ai corsi sono stati consegnati gli attestati di qualifica di commis di cucina, di preparazione all’esame di III media (150 ore), di italiano per stranieri, di tedesco per principianti e di preparazione al patentino, di scrittura creativa, di teatro e di informatica.

Alla presenza delle autorità provinciali della scuola e della formazione professionale, del sindaco di Bolzano Spagnolli e degli enti che collaborano all’attività educativa all’interno del carcere di Bolzano, si è svolta oggi la cerimonia di chiusura dell’anno scolastico e formativo 2005/2006.

La direttrice della casa circondariale Anna Rita Nuzzaci, insieme a Franca Berti, responsabile della scuola Dante Alighieri per il coordinamento delle iniziative scolastiche nel carcere, hanno fatto un bilancio dell’anno presentando tra l'altro il numero zero di una rivista fatta dai detenuti attraverso un corso di scrittura creativa. È stata presentata anche una brochure contenente ricette culinarie, arricchite di splendide immagini a colori, elaborate dagli allievi del corso di cucina svolto in collaborazione con la formazione professionale alberghiera di Merano. I detenuti hanno realizzato con l’occasione una piece teatrale, scritta da loro e recitata con molta ironia, grande partecipazione e capacità espressiva.

A fine anno formativo sono stati consegnati gli attestati di qualifica di commis di cucina, quelli di preparazione all’esame di terza media (150 ore), quelli di italiano per stranieri, di tedesco per principianti e di preparazione al patentino, di scrittura creativa, di teatro e di informatica. Complessivamente sono stati circa 60 i detenuti coinvolti nelle attività di educazione permanente, sostenute dall’Assessorato provinciale alla cultura, di recupero dell’obbligo scolastico organizzate dalla Sovrintendenza scolastica, di informatica di base finanziate dal Fondo Sociale Europeo e di formazione professionale curate dal servizio della Provincia.

La festa si è tenuta nella cappella del carcere, unico spazio di un certo respiro all’interno della struttura per molti aspetti obsoleta e soprattutto, come è stato ribadito negli interventi dei presenti, carente di spazi formativi adeguati.

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