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Identificate oltre 1000 specie nel corso della "7a Giornata internazionale della Biodiversità"

Sabato 24 giugno è stata celebrata in Alto Adige la settima edizione della "Giornata della Biodiversità". L’attività di numerosi ricercatori e di semplici appassionati si è incentrata sulla zona ai piedi del massiccio del Rosengarten nel Comune di Tires. Lo scopo della Giornata della Biodiversità era quello di identificare nell’arco della giornata il maggior numero di piante e di specie animali nella zona dello Sciliar. L’iniziativa è stata promossa dal Museo di Scienze Naturali in collaborazione con l’Ufficio parchi naturali della Provincia.

L'idea della Giornata della Biodiversità è nata negli USA nel 1998. Scopo della giornata che ha avuto luogo quest’anno sabato 24 giugno nella zona ai piedi del Rosengarten e dello Sciliar è stato quello di perlustrare una determinata zona alla ricerca del maggior numero possibile di specie diverse di piante e animali.

Nell’arco della giornata gli esperti e gli appassionati sono stati in grado di classificare oltre 1000 specie diverse di piante e di animali. Nel corso della giornata i 14 gruppi di ricercatori e di appassionati sono stati quindi in grado di identificare 115 varietà di muschi, 60 licheni, 300 piante cormofite, 80 diverse specie di ragni, 41 funghi diversi, 30 varietà di lumache, 100 specie di acari, 253 farfalle, di queste 196 notturne, 11 diurne e notturne e 46 diurne, 40 maggiolini, 4 anfibi e rettili, e 33 specie di uccelli.

Tra le specie identificate una particolare soddisfazione viene espressa dagli esperti per il ritrovamento di una farfalla particolarmente rara denominata “Micropterix osthelderi” che era stata identificata nella zona di Bolzano solamente una volta nel 1867.

I dati raccolti nel corso della Giornata internazionale della Biodiversità andranno ad arricchire l’archivio e la banca dati del Museo di Scienze Naturali.

I risultati della giornata sono particolarmente lusinghieri e testimoniano la ricchezza di specie esistenti in Alto Adige ed attestano, tra l’alltro, lo stato di salute di una delle zone della nostra provincia più interessanti sotto il profilo naturalistico.

FG