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"Il sogno di un barone" - mostra temporanea a Castel Wolfsthurn/Museo della caccia e della pesca

Dal 1. luglio al 15 novembre Castel Wolfsthurn a Mareta/Racines, sede del Museo provinciale della caccia e della pesca, in occasione del decennale della sua apertura ospita, in due sale restaurate rese accessibli al pubblico, una mostra temporanea dal titolo "Il sogno di un barone - Franz Andrä von Sternbach e Castel Wolfsthurn" sulla storia del maniero divenuto residenza barocca.

La mostra temporanea documenta la storia di Cstel Wolfsthurn per mezzo di schizzi storici ed i progetti per la trasformazione del castello originario in residenza estiva in stile barocco.
Il maniero, di cui le origini sono oscure, fino al 1725, anno in cui fu acquisito dal barone Franz Andrä von Sternbach, era stato di proprietà di Rudolfus Lupus della famiglia dei Wölfe della Wipptal.
Al posto dell'antico castello il barone pensò di realizzare una grande residenza estiva in stile barocco. Commissionò pertanto l’abbattimento del vecchio castello di cui rimase solo l’ antica torre, la Torre dei Lupi, che prende il nome dal precedente proprietario. Nel 1727 iniziarono i lavori che furono ultimati quindici anni dopo nel 1741. Le spese ammontarono a 60.000 fiorini.
La costruzione fu preceduta da lunghe considerazioni e dalla stesura di progetti, contenuti in oltre 40 disegni e schizzi storici conservati nell'archivio di Castel Wolfsthurn.Museo Provinciale della caccia e della pesca, Castel Wolfsthurn, Mareta
Castel Wolfsthurn fu eretto su un alto muro di sostegno con la facciata principale e le due torri in verso la valle. Le torri non sono solo espressione dell’ architettura barocca, ma sono un omaggio all’ originaria “Wolfsthurn” ed alla famiglia dei Wölfe.

La mostra temporanea "Il sogno di un barone - Franz Andrä von Sternbach e Castel Wolfsthurn", presso Castel Wolfsthurn sede del Museo Provinciale della caccia e della pesca a Mareta/Racines, potrà essere visitata tra il 1. luglio ed il 15 novembre da martedì a sabato dalle 9.30 alle 17.30, domenica e festivi dalle 13.00 alle 17.00, chiuso il lunedì.

SA