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"Earthsong": il Museo di Scienze naturali celebra le bellezze del pianeta
Da oggi (lunedì 10) con l'inaugurazione ufficiale si apre al Museo di Scienze naturali a Bolzano una mostra fotografica molto attesa: "Earthsong - il canto della terra" del fotografo naturalista Bernhard Edmaier celebra la bellezza dei paesaggi ancora intatti della Terra. La mostra resta aperta sino al 10 settembre.
Le foto sono state scattate da una prospettiva eccezionale: molte sembrano dipinti astratti, arte, ma i motivi sono stati creati unicamente dalla forza della natura, senza l’intervento dell’uomo. Il fotografo è riuscito a coglierli, grazie al suo speciale sguardo, attraverso l’occhio della macchina fotografica.
L'assessora provinciale ai Beni Culturali Sabina Kasslatter Mur, presente all'inaugurazione con il presidente dell'Ente musei Bruno Hosp, invita le famiglie a visitare questo e gli altri musei provinciali, che sono particolarmente recenti e quindi concepiti secondo una mediazione culturale moderna che non dimentica l'interazione per i bambini. Le foto in mostra al Museo di scienze naturali in via Bottai 1 a Bolzano si adattano molto alla visita e al dialogo con i bambini, per il diverso punto di vista del fotografo o del particolare della natura che rappresentano.
La mostra resta aperta al pubblico fino al prossimo 10 settembre, orario 10-18, tutti i giorni tranne lunedì. L'ingresso è libero.
Bernhard Edmaier, nato nel 1957, ha lavorato come geologo prima di dedicarsi completamente alla fotografia e fondare 13 anni fa l’agenzia "Geophot - Bilder der Erde". Vive a Ampfing, nel sud della Germania. Bernhard Edmaier è pluripremiato per le sue pubblicazioni, tra l’altro nel 1998 con il rinomato “Kodak-Fotobuchpreis”. "Earthsong" è una selezione di opere tratte dall’omonimo libro “Il canto della terra” pubblicato in 6 lingue dall’editore Phaidon di Londra.
Per ulteriori informazioni sul fotografo e sul suo lavoro: http://www.bernhardedmaier.com
pf
Galleria fotografica
Lo sbocco del fiume Tiroler Achen nel lago Chiemsee in Germania: una delle foto della mostra
