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Intenso programma e nuovo quadro di riferimento per l’anno scolastico 2006/07 delle scuole di lingua tedesca

Questa mattina l’assessore provinciale alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, gli aspetti più qualificanti del prossimo anno scolastico per le scuole di sua competenza. Erano presenti alla conferenza stampa anche l’intendente scolastico, Peter Höllrigl, il direttore di dipartimento, Günther Andergassen, il direttore della Ripartizione formazione professionale, Peter Duregger, della Ripartizione diritto allo studio, Albert Plitzner e dell’Istituto pedagogico, Rudolf Meraner.

(da s.) Il direttore di Dipartimento Günther Andergassen, l'assessore Otto Saurer e l'intendente scolastico Peter Höllrigl

Il progetto “Formazione – futuro – Sudtirolo” intende fornire un vero e proprio quadro di riferimento sull’intera realtà formativa della scuola di lingua tedesca in Alto Adige. All’iniziativa, curata dall’Istituto Pedagogico di lingua tedesca,  prendono parte tutte le istituzioni che direttamente o indirettamente fanno capo all’Assessorato alla scuola tedesca, l’Intendenza scolastica, la Ripartizione per la Formazione professionale, la Ripartizione per il diritto allo studio, la Libera Università di Bolzano, l’Accademia Europea Eurac.

Inoltre sono impegnate nel lavoro: la Ripartizione della formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica, la Ripartizione per la cultura e per la famiglia e l’Istituto per l’educazione musicale.

Nell’ambito del progetto è previsto che in autunno saranno creati 25 tavoli di lavoro di oltre 300 persone dei diversi gruppi sociali con il compito di discutere e presentare le proprie idee sul futuro della scuola e della formazione in Alto Adige. Contemporaneamente sarà aperto un Forum in Internet per favorire la partecipazione dei cittadini.

La fase finale del progetto prevede l’organizzazione l’11 maggio 2007 di un convegno sul quadro di riferimento “Formazione – futuro – Sudtirolo” nel corso del quale saranno esposti i contributi di tutti i lavori dei partecipanti.

Gli altri temi al centro del prossimo anno scolastico per le scuole di lingua tedesca saranno il mantenimento delle idee principali della riforma scolastica. In questo ambito l’assessore Saurer ha sottolineato che la riforma scolastica verrà comunque applicata adattandola alla specifica realtà dell’Alto Adige. In questo senso l’anno scolastico 2006/2007 sarà un ulteriore anno di sperimentazione nella quale saranno coinvolte anche le terze classi della Scuola secondaria di primo grado per garantire l’equipollenza del loro esame conclusivo.

Sarà portata avanti la strutturazione delle attività didattiche in ore obbligatorie, ore opzionali obbligatorie e ore opzionali facoltative. Questo aspetto è stato accolto con particolare favore dalle alunne e dagli alunni e ha portato un cambiamento positivo in direzione di un’individualizzazione dell’apprendimento.

La lingua Inglese sarà introdotta a partire dalla quarta classe della Scuola Primaria come materia curricolare e potrà essere sperimentata in forme diverse. L’introduzione definitiva dell’Inglese  in tutte le quarte e quinte classi della Scuola Primaria è prevista a partire dall’anno scolastico 2008/2009.

Negli anni scorsi gli studenti hanno sperimentato il Portfolio delle Competenze ed hanno raccolto le prime esperienze in questo nuovo strumento di valutazione. Da quest’anno scolastico, il Portfolio delle Competenze viene adottato in tutte le classi delle scuole elementari e medie.

Per il nuovo anno scolastico 2006/2007 la Giunta provinciale ha messo a disposizione 55 posti aggiuntivi per l’applicazione della riforma. I mezzi per le attività, didattica e amministrativa, ammontano a Euro 1.000.000. In questo modo il livello delle scuole può migliorare. Anche  i servizi dei trasporti degli alunni e delle mense verranno migliorati su tutto il territorio.

Un gruppo di lavoro di tutte e tre le Intendenze scolastiche elaborerà nel corso del prossimo anno scolastico la stesura di una proposta di legge provinciale sul “Sistema di istruzione formativo della Provincia”. Per le scuole per l’infanzia e le scuole dei tre gruppi linguistici, deve essere creata una legge organica per una nuova regolamentazione sulle scuole per l’infanzia e sulla riforma scolastica. Si tiene conto anche degli ulteriori sviluppi a livello nazionale.

Secondo l’assessore Saurer si profilano, inoltre, sostanziali mutamenti nell’ambito della riforma delle scuole superiori. Nella legge nazionale del 12 luglio del corrente anno, l’applicazione della riforma delle scuole superiori è slittata all’anno scolastico 2008/2009. Anche l’Alto Adige adeguerà la normativa relativa  a questo termine. Possono essere proposti cambiamenti da parte del Governo nella certificazione di formazione didattica, diritti e doveri di formazione, come per la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro.

Il pacchetto di promozione nell'ambito dell'assistenza scolastica prevede diversi servizi (p.e. trasporto alunni) nonché sovvenzioni (p.e. borse di studio). Nell'anno appena trascorso sono state modificate le disposizioni relative alle mense scolastiche e al trasporto alunni con l'intento di venire incontro alle esigenze delle famiglie. Inoltre sarà data la possibilità di utilizzare i servizi di trasporto già istituiti anche ai bambini delle scuole materne a patto che sul mezzo di trasporto ci siano posti a sufficienza.

Un ulteriore punto fondamentale che dovrebbe aiutare a conciliare gli impegni familiari con quelle delle professioni è costituito dalla promozione di iniziative e progetti a favore di bambini e giovani in orario extrascolastico. Le rispettive spese totali per l'anno scolastico ammontano ad euro 31.232.000.

Per quanto riguarda la Formazione professionale la Provincia autonoma di Bolzano ha competenza primaria ed allo  Stato  spetta la determinazione dei livelli essenziali. L’ Alto Adige, da decenni, ha sviluppato un sistema di formazione professionale valido che comprende i corsi di qualifica professionale e l’apprendistato. Vi sono corsi di qualifica triennali e in alcuni settori quadriennali.

La Legge di riforma del sistema educativo dell’anno 2003 prevede la possibilità, per chi ha frequentato un corso quadriennale della formazione professionale, di accedere all’università, previa frequenza di un quinto anno integrativo da organizzare in collaborazione con un’Università. In Alto Adige è già stato predisposto preparato un disegno di legge provinciale che prevede che questo quinto anno possa essere realizzato nell’ambito della formazione professionale.

FG

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