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Emergenza al Museo: Ötzi evacuato, ma è un'esercitazione

Questa sera (13 novembre) a Bolzano Ötzi, la mummia del Similaun, è stato imballato e trasportato con autoscala fuori dall'edificio per sfuggire a un incendio scoppiato nel sottotetto del Museo archeologico provinciale: fortunatamente si è trattato soltanto di un'esercitazione, con una copia della mummia, per testare il piano operativo di emergenza che ha visto impegnati operatori di varie organizzazioni.

Emergenza al Museo: copia della mummia prima dell`evacuazione (FOTO:BBC)
Il Museo Archeologico ha elaborato, in collaborazione con il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano, un piano operativo per i vari casi di emergenza possibili al Museo archeologico provinciale. In serata (13 novembre) si è voluto verificare l'efficacia di questa serie di provvedimenti e si è testata l’interazione tra gli operatori di Vigili del fuoco, Croce Bianca, Questura, Servizio di guardia, Ufficio provinciale Beni archeologici, Ospedale di Bolzano e Museo. È la prima volta che si realizza un'esercitazine di questo genere in Alto Adige.  

I Vigili del fuoco di Bolzano hanno "messo in salvo" le riproduzioni dei reperti dal Museo archeologico ed evacuato una copia in materia plastica di Ötzi. Per garantire uno svolgimento sicuro e senza ulteriori danni, i vigili del fuoco hanno elaborato, con i responsabili del Museo, un piano speciale per l’azione di salvataggio. Durante l’esercitazione sono stati testati sul posto, tramite le forze operative, tutti gli interventi e valutata la loro idoneità. Per poter estendere il valore didattico di questa esercitazione anche alle forze operative non direttamente partecipanti, sono state filmate le più importanti misure operative e riassunte in un video formativo.       

L’esercitazione si è basata sull'ipotesi che un incendio nel sottotetto del Museo possa mettere in pericolo la stabilità dell’edificio. Causa il pericolo di crollo, è richiesta un'evacuazione che comprende anche i beni culturali contenuti, con la priorità assoluta per Ötzi e il suo corredo e per altri reperti archeologici di rilevanza. Il piano d’emergenza per il salvataggio della mummia ha previsto il recupero di Ötzi dalla cella frigorifera, per essere imballato ed evacuato tramite autoscala. Secondo il piano di intervento, una cella frigorifera di riserva all’Ospedale di Bolzano, che presenta le stesse condizioni di refrigerazione, può accogliere temporaneamente la mummia, mentre i reperti archeologici sono dati in custodia all’Ufficio beni archeologici. 

Lo spegnimento di incendi, la salvaguardia del crollo di parti di fabbricati o altre misure tecniche di protezione (ad esempio nel caso di scoppio di tubazioni) esigono una preparazione particolare quando si tratta di edifici di importanza storica: per questo una simile esercitazione, con il salvataggio di oggetti, viene consigliata dal comandante del corpo permanente dei vigili del fuoco, Ernst Preyer, anche alle altre istituzioni che ospitano beni culturali preziosi.
L'esercitazione ha coinvolto diverse istituzioni: i Musei provinciali altoatesini, il responsabile di Ötzi Eduard Egarter Vigl, l’Amministrazione dell’Ospedale regionale, l’Ufficio Beni Archeologici, il Servizio di Sicurezza, l’Ufficio Audiovisivi, la Centrale di Emergenza, la Polizia di Stato, la Croce Bianca, la Polizia Municipale, i Vigili del fuoco volontari di Bolzano-Città, Gries e Oltrisarco e il Corpo permanente dei Vigili del fuoco.

pf

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