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80mila visitatori per la mostra dedicata ai Chachapoya

Ha chiuso i battenti ieri sera (mercoledì 15) la rassegna temporanea "Il segreto del popolo delle nuvole, i Chachapoya tra le nebbie della foresta peruviana". Durante i tre mesi di esposizione le 12 mummie, e le centinaia di oggetti provenienti dal Perù, sono stati ammirati da ben 80mila visitatori.

Successo oltre ogni aspettativa, dunque, per la rassegna ospitata dal Museo archeologico dell'Alto Adige nell'ambito di un progetto di scambio di ricerche con il Museo archeologico di Leymebamba, in Perù, e il Museo tecnico di Vienna. Durante la loro permanenza in Europa le mummie sono state esaminate dagli esperti con l’ausilio di apparecchiature di indagine specializzate, e non invasive, al fine di scoprire nuovi dettagli sul "popolo delle nuvole". Nei prossimi giorni tutto il materiale in esposizione, sotto la supervisione di una delegazione culturale proveniente dal paese sud-americano, verrà riportato nel Museo Centro Mallqui di Leymebamba.

Durante la serata conclusiva della mostra "Il segreto del popolo delle nuvole", l'archeologa e antropologa Sonia Guillen, direttrice del museo di Leymebamba, ha spiegato ai circa 250 ospiti presenti i lavori di ricerca effettuati a metà anni '90 sulle mummie Chachapoya, rinvenute nella Laguna de los Condores, nel nord del Perù. Il presidente dei Musei provinciali altoatesini Bruno Hosp ha consegnato alla Guillen un attestato di riconoscenza per il grande lavoro svolto nella preparazione della mostra non solo dal punto di vista scientifico, ma anche dal punto di vista organizzativo. Per ottenere dal governo peruviano il permesso di trasportare le mummie Chachapoya in Europa è stato infatti necessario un lungo e delicato lavoro diplomatico.

mb