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Convegno Internazionale: “Bolzano 07. Conversazione sull’uso didattico delle tecnologie” (16 marzo)

L’iniziativa, organizzata dalla Formazione professionale in lingua italiana, si terrà venerdì 16 marzo, dalle ore 9,00, presso l’Auditorium “L. Battisti”, in via S. Geltrude 3 a Bolzano.

Cosa cambia nel nostro modo di imparare nell’era digitale di Internet? Le tecnologie che oramai pervadono la vita di tutti i giorni possono aiutarci a migliorare la nostra formazione?

A queste domande cercherà di dare una risposta la Formazione Professionale in lingua italiana che ha organizzato venerdì 16 marzo, dalle ore 9,00, presso l’Auditorium “L. Battisti”, in via S. Geltrude 3 a Bolzano il convegno internazionale  sul tema:

“Bolzano 07. Conversazione sull’uso
didattico delle tecnologie”.

Numerosi e qualificati sono i relatori internazionali invitati a tenere le relazioni scientifiche. Tra tutti, ad assumere la responsabilità scientifica ed a presiedere l’evento, lo statunitense David Jonassen, Distinguished Professor all’università del Missouri.

David Jonassen è uno psicologo cognitivo che ha studiato e sta studiando l’impatto delle nuove tecnologie (il digitale, il computer, internet …) sui processi mentali che fanno si che le persone apprendano. Questi suoi studi, apprezzati dalla comunità scientifica internazionale, hanno portato a mettere a punto metodologie didattiche e relativa strumentazione tecnologica, per poter usare con efficacia le tecnologie nella innovazione della didattica.

Lo scopo del convegno è, quindi, proprio quello di esplorare i più recenti risultati della ricerca scientifica internazionale e di analizzare alcune esperienze concrete, in modo da poter organizzare applicazioni didattiche che siano davvero utili per gli allievi in formazione.

Con Antonio Calvani dell’Università di Firenze, uno dei padri italiani della didattica con le tecnologie, si parlerà di “Tecnologie ed ergonomia educativa”; l’inglese Oleg Liber – università di Bolton, analizzerà come grazie alle nuove tecnologie, e più precisamente con l’approccio Personal Learning Environment, si può invertire la relazione studente-istituzione formativa a vantaggio del primo.

Come sfruttare e facilitare l’apprendimento informale, quello che sempre avviene nella vita di tutti i giorni (e che un recente studio del ministero del commercio americano ha stimato essere il modo in cui sviluppiamo almeno l’80% delle cose che sappiamo), con l’aiuto delle tecnologie, sará invece oggetto dell’intervento del finlandese Teemu Arina.

Dall’Olanda, Jan van der Meij, porterà l’esperienza dell’uso delle simulazioni sostenute dalle tecnologie negli apprendimenti tecnici.

I risultati delle ricerche di Rose Marra, dell’Università del Missouri, ci aiuteranno a comprendere come farci aiutare dalle tecnologie nelle valutazione gli apprendimenti.

Su come integrare la “tradizionale” formazione in presenza e quella a distanza, ascolteremo le riflessioni pedagogiche di Liliana Dozza della Libera Università di Bolzano.

Nel pomeriggio, nel corso di due sessioni di lavoro, che si svolgeranno in parallelo, si avrà modo conoscere ben 12 selezionate esperienze sull’uso delle tecnologie nelle attività didattiche. L’evento si concluderà con una conversazione tra i relatori ed i partecipanti interessati.

Questo evento coronerà il lavoro compiuto in circa sei anni di attività, attraverso la stretta collaborazione tra cinque Ripartizioni provinciali, che hanno originato il Sistema Copernicus, un Servizio dell’amministrazione provinciale che ha promosso e realizzato numerose iniziative formative creando reali opportunità di collaborazione tra Formazione, Istruzione, Università e Territorio per un costante miglioramento dei sistemi formativi ed educativi.

Ulteriori informazioni si possono trovare nel portale del convegno: www.bolzanoconversation.it.

I colleghi sono cordialmente invitati a prendere parte al convegno.

FG