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Presentato il nuovo numero della rivista "Storia E" e due Dossier

È stato presentato questa mattina al pubblico, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo numero della rivista “Storia E” del Lab*doc Storia/Geschichte dell’Intendenza Scolastica Italiana unitamente ai due dossier “Chiese a Bolzano” e “L’Accordo di Parigi”.

Nel presentare il nuovo numero della rivista “Storia E” ed i due dossier l’intendente scolastica, prof.ssa Bruna Visintin Rauzi, ha parlato di veri e propri “fiori all’occhiello” dell’attività della Sovrintendenza “opere che svolgono un ruolo culturale fondamentale per la divulgazione della storia locale e che, nel contempo, hanno un respiro ed una portata di livello europeo per i collegamenti e gli stimoli che offrono all’approfondimento della storia”.

Non è quindi un caso che i vari numeri della rivista “Storia E”, diretta dalla prof.ssa Milena Cossetto, siano richiesti da istituti universitari e di ricerca sia nazionali che internazionali. Copie di “Storia E” figurano infatti nelle principali biblioteche delle Facoltà di storia delle Università nazionali, ma anche in Austria, Francia, Germania ed allo Yad Vashem , il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'olocausto

La rivista “Storia E”, nata nel 2003, è il quadrimestrale della Sovrintendenza Scolastica di Bolzano dedicata alla storia locale e alla didattica della storia ed è  curata dal Lab*doc storia/Geschichte (il laboratorio di ricerca, documentazione, aggiornamento, formazione, produzione di materiale didattico sulla storia locale e generale).

La rivista, sottolinea la direttrice, Milena Cossetto, rappresenta un approccio innovativo e significativo alla storia per le nuove generazioni, che non disdegna di mettere in evidenza gli aspetti più problematici per costruire un percorso di approfondimento e di crescita.

Vi è la costante presenza di diversi punti di vista anche sotto il profilo di genere, ed è inserita in un confronto storiografico di livello europeo e mondiale. Un’altra caratteristica importante della rivista è rappresentata dalla sua interdisciplinarietà e da una scrittura semplice ed accessibile a tutti.

È una pubblicazione nata con un obiettivo ambizioso e affascinante: diventare un ponte tra gli storici, la ricerca storiografica e d’archivio, la nuova storiografia e la scuola, la didattica della storia, non solo su aspetti relativi alla cosiddetta storia locale, ma anche nel quadro più generale della World History, per fare dell’esperienza vissuta in un territorio di confine, tra lingue e culture diverse, un laboratorio sperimentale per l’incontro e la condivisione. Il nuovo numero della rivista presenta contributi importanti.

 L’intervista con la storica, curata da Elena Farruggia, dà la parola a Maria Teresa Rabitti, docente di didattica della storia presso la facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, esperta nella formazione dei docenti e preziosa collaboratrice dei laboratori disciplinari di storia dell’Intendenza Scolastica italiana.

Teresa Rabitti illustra le sfide dell’insegnare la storia oggi, in relazione alla complessità dei fenomeni storico-sociali, culturali, economici e alla interdipendenza planetaria. Milena Cossetto, Magda Delugan ed Elena Farruggia introducono nel complesso labirinto della scrittura autobiografica e del ruolo della testimonianza nella ricerca storica, attraverso una antologia di scritti di Johanna Schuchter sulla sua infanzia e giovinezza trascorsa a Salorno tra XIX e XX secolo. Tre percorsi didattici propongono ai diversi gradi di scuola un approccio laboratoriale alla storia: Elena Musci guida il lettore in un laboratorio sui graffiti romani; Elena Farruggia costruisce un’antologia di testi storiografici su “Le origini della città di Bolzano” con saggi di Nicolò Rasmo, Giuseppe Albertoni e Hannes Obermair; infine Paola Ogniben propone un laboratorio dedicato alla storia delle scuole di Merano, condotto dagli alunni della  scuola media “G. Segantini”.

Anna Zinelli, quindi, propone una visita guidata alla mostra “Vivere il Medioevo. Parma al tempo della Cattedrale”. La parte centrale della rivista è dedicata a Nicolò Rasmo (1909-1986), e alla mostra allestita dall’Assessorato alla Cultura – Ufficio Servizi Museali e  Storico-Artistici del Comune di Bolzano in collaborazione con la Fondazione Nicolò Rasmo e Adelheid von Zallinger e progettata da Silvia Spada Pintarelli “Per l’Arte. Nicolò Rasmo”. Anche “Storia E” vuole ricordare, con questo contributo di Silvia Spada Pintarelli, la grande personalità di Rasmo e  il suo “ruolo fondamentale per la cultura e l’arte della nostra regione”.

Oltre ad una serie d’informazioni di carattere storico-biografico e sulle attività di studio, pubblichiamo una piccola antologia di scritti di Nicolò Rasmo sulla sua attività di tutela dei beni storico artistici e di restauro.

La rivista si chiude con un ampio contributo di Brunamaria Dal Lago Veneri, scrittrice e studiosa delle tradizioni, dei “riti e magie” che attraversano le culture millenarie di queste terre tra le valli dell’Inn e dell’Adige. Brunamaria Dal Lago Veneri ricostruisce in una sorta di “immagini-calendario” lo straordinario intreccio tra le antiche tradizioni pre-cristiane e la religiosità popolare delle valli trentino-tirolesi.

Escono con questo numero di “STORIA E” due dossier: uno dedicato alle “Chiese a Bolzano”, a cura di Silvia Spada Pintarelli e Milena Cossetto, incentrato sugli aspetti storico-artistici che caratterizzano la Parrocchiale (il Duomo) e i Domenicani. In particolare Silvia Spada Pintarelli guida i lettori ed i visitatori alla scoperta dei “tesori” che si celano nelle due chiese bolzanine, per contribuire a decodificare il “linguaggio delle immagini”.

Il secondo dossier è dedicato all’Accordo Degasperi-Gruber ed è curato da Alessandra Zendron: contiene testi storiografici, immagini, riflessioni utili ad un approccio laboratoriale alla storia mondiale che fa da contesto alle vicende locali della seconda metà del Novecento. Una grafica accattivante ed un ricchissimo apparato iconografico, spesso del tutto inedito, impreziosisce il lavoro rivolto alle scuole.

Hanno preso parte alla conferenza stampa l’Intendente scolastico, prof.ssa Bruna Visintin Rauzi, l’assessore alla Cultura del Comune di Bolzano, dott. Sandro Repetto, la direttrice dell’Ufficio Servizi Museali e Storico-Artistici del Comune di Bolzano dott.ssa Silvia Spada Pintarelli, la direttrice della rivista “Storia E”  prof.ssa Milena Cossetto, la referente del progetto storia dell’Istituto Pedagogico di lingua italiana, prof.ssa Elena Farruggia, la scrittrice Brunamaria Dal Lago veneri e la dott.ssa Alessandra Zendron.

FG