Attualità

Riaprono i Giardini di Castel Trauttmansdorff (1° aprile)

Domenica 1° aprile i Giardini di Castel Trauttmansdorff riaprono le porte per accogliere i visitatori con un look primaverile di tutto rispetto: 150.000 tulipani, ciliegi giapponesi, magnolie, rododendri e camelie. La stagione 2006 ha fatto registrare un record di visitatori superiore del 25% (ca. 370.000 persone) rispetto all’anno precedente.

In aprile centinaia di farfalle tropicali popolano la serra del Laghetto delle ninfee, un’occasione unica per ammirare da vicino meravigliosi esemplari. Ogni settimana nel mese d’aprile, da circa 350 pupe apparentemente prive di vita, usciranno stupende farfalle variopinte. Nel corso della nuova stagione saranno inaugurate nuove aree vegetative (con piante velenose, esotiche e coltivate.)

La mostra "Mythos Ginkgo“ (dal 01.04.07 al 15.06.07) è stata prolungata di  2 ½ mesi grazie all’enorme successo di pubblico registrato. Nell’ambito di questa manifestazione avrà luogo un ciclo di conferenze con il dott. Otto Huber e la dott.ssa Gudrun Klauser-Gschwendt.

Matinee del sabato
Ogni 3° sabato del mese, i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono teatro di un concerto a sorpresa. Alla dodicesima edizione della Meranflora (dal 27.04.07 al 06.05.07) i Giardini di Castel Trauttmansdorff saranno rappresentati da un’installazione sulla riva nord-orientale dell’area che fa da sfondo all’evento. Il biglietto combinato “Meranflora & Giardini” consentirà ai visitatori di visitare i Giardini e la Meranflora.

Un appuntamento importante nell’ambito di questa kermesse di manifestazioni è rappresentato dalle “Serate ai Giardini” (21.06.07 | 05.07.07 | 19.07.07 | 02.08.07 | 16.08.07). Per tre domeniche di giugno e una di luglio, i Giardini di Castel Trauttmansdorff invitano all’imperiale “Colazione da Sissi” (10.06.07 | 17.06.07 | 24.06.07 | 01.07.07).

Nuove aree vegetative: 

L’Orologio delle libellule è stato progettato e realizzato esclusivamente per i Giardini di Castel Trauttmansdorff in collaborazione con il gruppo di lavoro “Libella”. L’orologio descrive le varietà di libellule che più frequentemente si osservano nei Giardini e spiega il cambio di varietà nel corso delle stagioni. Ogni prima domenica del mese ha luogo una speciale visita alle libellule 

Il nuovo Sentiero delle rose selvatiche si snoda tra prati aridi e rose selvatiche e collega la parte inferiore dei Paesaggi dell’Alto Adige con la piattaforma panoramica di Matteo Thun. La nuova Scala degli oleandri conduce ai margini del Bosco delle roverelle, passando davanti ad oleandri in fiore, ulivi secolari e prati fioriti, lungo la Passeggiata di Sissi. In alto la nuova Loggia macchia, inserita tra arbusti sempreverdi, tipici dell’area mediterranea, offre una stupenda vista sull’intero parco ed invita a soffermarsi un po’ più a lungo per riposare.  

Considerazioni sulla stagione 2006
Dall’inaugurazione dei Giardini di Castel Trauttmansdorff nel giugno 2001, la stagione 2006 ha fatto registrare un record di visitatori superiore del 25% (ca. 370.000 persone) rispetto all’anno precedente e può essere considerata la migliore stagione fino ad oggi. Forte di questo successo il “Parco più bello d’Italia 2005” si è conquistato una posizione di rilievo nell’ambito internazionale.

Il Parco d’Europa n. 6 nel 2006
Nell’ambito del concorso “Briggs & Stratton’s Best Parks” sono stati valutati ben 20 parchi di Germania, Francia, Italia, Svezia e Gran Bretagna. I Giardini di Castel Trauttmansdorff, molto più recenti di tutti gli altri e a loro modo innovativi e moderni, si sono piazzati al 6° posto tra i più belli d’Europa. 

Eventi di punta in occasione dei “5 anni Trauttmansdorff”
Nell’ambito dei festeggiamenti dei “5 anni Trauttmansdorff” i Giardini hanno pubblicato il 1. libro illustrato “Trauttmansdorff:  Die Gärten - I Giardini - The Gardens“. Scorci poetici in giardini incantevoli per la gioia dei sensi.

A questo s’aggiunge la conservazione di vere rarità botaniche - un grande vanto dei Giardini. Tra queste il “fossile vivente”, la cosiddetta Wollemia nobilis, l’antico olivo di  700 anni e la paternità della vite più antica del mondo e più grande d’Europa che cresce presso il Castel Katzenzungen di Prissiano.

FG