Attualità

Gnecchi in visita al Centro linguistico della LUB: proposte per potenziare la collaborazione con la scuola

Ampliare il Centro linguistico della LUB al contributo dei docenti in servizio nelle scuole, intensificare la collaborazione con gli istituti pedagogici, far entrare il Centro nel confronto con la scuola altoatesina: sono alcuni dei temi su cui l'assessora provinciale alla Scuola e formazione professionale italiana Luisa Gnecchi ha discusso con il rettore Rita Franceschini e gli intendenti scolastici italiano e ladino nel corso della visita al Centro linguistico della Libera università di Bolzano.

L'assessora Luisa Gnecchi durante la visita al Centro linguistico della LUB con il rettore Rita Franceschini e gli intendenti scolastici Rauzi e Verra (Foto USP/Pertl)

In funzione da due anni, il Centro linguistico della LUB, nella sede di via Dante a Bolzano, "si amplia alla ricerca e la connette alla didattica", come ha sottolineato il rettore Rita Franceschini guidando l'assessora Gnecchi nella visita alla struttura. Il Centro linguistico è in primo luogo un centro servizi per gli studenti della Libera Università di Bolzano ma è aperto anche alla partecipazione dei collaboratori della LUB e di altre organizzazioni convenzionate, che possono usufruire dei servizi della struttura e partecipare ai corsi. Le prestazioni del Centro linguistico comprendono corsi di lingua, corsi di linguaggio specialistico e corsi specifici diretti a particolari abilità quali le tecniche di presentazione, la scrittura, l’uso del laboratorio multimediale e dell’area lettura plurilingue.

"Scuola e formazione professionale sono interessate a conoscere meglio il Centro e ad avviare una collaborazione", ha spiegato l'assessora Gnecchi. Presenti anche la sovrintendente scolastica italiana Rauzi e l'intendente ladino Verra, nell'incontro i responsabili del Centro linguistico, i ricercatori e i docenti al lavoro hanno presentato le varie iniziative avviate nelle diverse aree di ricerca (biografie linguistiche, plurilinguismo, sociolinguistica, neurolinguistica) e i corsi attivati di italiano, tedesco, inglese, che sono obbligatori, a cui si aggiungono quelli facoltativi in arabo, cinese, francese, ladino, russo e spagnolo.

Con l'assessora Gnecchi e i vertici della scuola sono state discusse diverse ipotesi di collaborazione con il mondo dell'istruzione e della formazione: ampliare il centro linguistico ai contributi dei docenti interessati, promuovere incontri periodici, favorire l'aggiornamento e la ricerca dei docenti in servizio su uso veicolare e insegnamento della seconda lingua, istituzionalizzare la collaborazione con gli istituti pedagogici, coinvolgere il Centro nelle analisi condotte dalla scuola ladina. Sono già stati fissati i prossimi passi per approfondire a livello tecnico le proposte delineate.

pf

Galleria fotografica