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In fuga dall’Afghanistan: studente di Merano racconta la sua storia in un libro

Martedì 5 giugno a Bolzano Alidad Shiri, studente sedicenne della scuola professionale “Marconi” di Merano, racconta la sua drammatica storia nel volume “Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan”. L'iniziativa è della Formazione professionale italiana.

"Sono cresciuto in Afghanistan, quando avevo nove anni i talebani hanno ucciso il mio papà. Pochi mesi dopo la mia mamma, la mia sorella più piccola e la mia nonna sono morte sotto un bombardamento. Con un amico sono emigrato clandestinamente in Iran dove ho lavorato per due anni in una fabbrica di Teheran finché ho guadagnato abbastanza soldi per fuggire in Europa. Dopo un lungo e pericoloso viaggio sono arrivato in Alto Adige legandomi sotto un tir che partiva dalla Grecia. Adesso ho sedici anni e vivo a Merano. Con l’aiuto della mia insegnante di italiano, Gino Abbate, vi racconto la mia storia". Comincià così “Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan”, il libro scritto da Alidad Shiri, il giovane giunto in Alto Adige nel 2005 e che oggi frequenta il 1° anno del corso per elettromeccanici della scuola professionale Guglielmo Marconi di Merano.

L’iniziativa rientra negli incontri con l’autore promossi dalla Biblioteca della Formazione professionale italiana ed è stata intenzionalmente collocata all’interno della Giornata dell'intercultura, promossa dalla Scuola professionale per l’industria di Bolzano. La presentazione del libro è in programma martedì 5 giugno alle 10.45 a Bolzano nell’auditorium del Centro di formazione professionale in via Santa Geltrude. Con l’autore, Alidad Shiri e la sua insegnante, saranno presenti anche l’assessora Luisa Gnocchi e la direttrice di Dipartimento Barbara Repetto. Modera l’incontro Marco Schöpf, preside della scuola professionale “Marconi” di Merano.

 

 

 

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