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Osservazione notturna delle farfalle nel parco Sciliar-Catinaccio

Una singolare ricerca notturna all'osservazione di farfalle viene condotta la prossima settimana nel parco Sciliar-Catinaccio nel quadro del progetto "Habitat Sciliar".

Bombici, sfingi, geometridi ed altri animaletti volanti sono l'oggetto di una passeggiata di ricerca programmata la prossima settimana dal Museo di Scienze dell'Alto Adige nel parco Sciliar-Catinaccio. A condurre l'iniziativa, nel quadro del progetto "Habitat Sciliar", è l'esperto Peter Huemer.

L'area dello Sciliar presenta una ricchezza naturalistica e faunistica unica per l'Alto Adige. La biodiversità di questa zona è al centro di una ricerca biennale denominata “Habitat Sciliar” avviata l’anno scorso e che proseguirà qnei prossimi mesi. Il progetto è gestito dal Museo di Scienze naturali dell'Alto Adige, dall'Ufficio provinciale Parchi naturali e dalla Ripartizione provinciale Foreste.

Mentre l'anno scorso sono stati esaminati diversi habitat naturali nella regione boscosa dello Sciliar, quest'anno gli scienziati esamineranno delle zone situate a quote più elevate e sulla cima dello Sciliar. Già a partire dal 19mo secolo biologi e zoologi individuarono nell’area dello Sciliar una zona eccezionalmente ricca di specie: per questo motivo, essa è ora una delle poche zone in Europa oggetto di studi ed analisi da ben 150 anni.

Per continuare questa tradizione, nel 2006 e 2007 esperti provenienti dall’Italia e dall’estero esplorano la flora e la fauna presso 16 stazioni di ricerca in zona, che costituiscono 16 differenti ambienti naturali.

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