Attualità

Una serie di opuscoli dell’Intendenza scolastica italiana sul tema: “Fare memoria”

L’Intendenza Scolastica Italiana con la sua rivista “STORIA E”, e con la collaborazione del Lab*doc storia/Geschichte e il Progetto storia dell’Istituto Pedagogico Italiano, propone alle scuole una serie di “vademecum”, dedicati alle principali ricorrenze civili del calendario, per dare supporto anche a quella che potrebbe essere definita una “memoria laica”, e che anni or sono veniva chiamata “Educazione civica”.

Opuscolo “27 gennaio - Giorno della Memoria”.

La collana che s’intitola, appunto, “Fare memoria”, è curata da Milena Cossetto, Direttrice della rivista di ricerca storico-didattica “STORIA E”, ed ha in programma 5 pubblicazioni. Il primo libricino destinato alle scuole è dedicato al "27 gennaio - Giorno della Memoria”.

Il testo contiene alcune informazioni essenziali sul tema della Shoah, una cronologia con riferimenti anche alla realtà locale, un glossario, una serie di indicazioni bibliografiche di approfondimento, la segnalazione dei  siti web più significativi dedicati al tema della Shoah, alcuni testi d’autore e un indice dei contributi e dei materiali sulla Shoah (riferiti anche alla realtà locale) apparsi sui numeri della rivista “STORIA E e Dossier” pubblicati a Bolzano tra il 2003 e il 2007 e già distribuiti nelle scuole.

La sovrintendete scolastica, Bruna Rauzi Visintin sottolinea che l’opuscolo “E’ un piccolo segno del ruolo che la scuola può e deve avere nei confronti del legame con la memoria ed il suo valore per la cultura e la coscienza civile. Si dice che il tempo aiuti a dimenticare la sofferenza del passato e sicuramente la storia del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini.

Quello attuato in Europa nel Novecento contro gli ebrei differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. E’ questa l’unicità della Shoah. Davanti alla “distruzione degli Ebrei d’Europa” tra il 1938 e il 1945 non si può e non si deve dimenticare.

Non si possono e non si devono dimenticare le “leggi razziali e antisemite” emanate dal fascismo in Italia nel 1938; non si possono e non si devono dimenticare le violenze, l’internamento nei Lager, il Lager di Bolzano, la persecuzione della Comunità ebraica di Merano, le deportazioni, gli assassinii”.

Il monito della sovrintendete scolastica prosegue quindi sottolineando che “Solo così il dolore dei ricordi può diventare uno strumento di forte valenza etica. In questo senso la memoria, la testimonianza, la consapevolezza e l’impegno contro ogni forma di razzismo e di intolleranza possono “salvare”.

Ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. E la memoria di questo passato serve ad aiutarci a costruire il futuro perché, come scriveva la filosofa Hannah Arendt: “Se una cosa si può ragionevolmente pretendere, questa è che sul nostro pianeta resti un posto ove sia possibile l'umana convivenza”.

L’Intendenza Scolastica Italiana, la rivista “STORIA E”, il Lab*doc storia/Geschichte e il Progetto storia dell’Istituto Pedagogico Italiano hanno scelto di mettersi al servizio del “fare storia e memoria a scuola”.

Il libricino "27 gennaio – Giorno della memoria" viene distribuito gratuitamente a scuole e biblioteche. Gli interessati pososno rivolgersi direttamente all’Intendenza Scolastica Italiana – Lab*doc storia/Geschichte, via del Ronco 2 a Bolzano; E-mail a:  is.form-ins@scuola.alto-adige.it o al numero telefonico 0471 411328.

Sono inoltre in preparazione i seguenti opuscoli:

- 10 febbraio – Giorno del ricordo;
- 8 marzo – Giornata della donna;
- 25 aprile – Festa della liberazione,
- 1 maggio – Festa dei lavoratori.

FG

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