Attualità

All´insegna dell´impegno civile l’avvio della scuola altoatesina di lingua italiana (10 sett.)

L´anno scolastico in Alto Adige vedrà l´arrivo di una serie di eventi che si terranno a Bressanone, Bolzano, Egna e Merano. Tra gli ospiti invitati dall’Assessorato alla scuola di lingua italiana vi sono personaggi del calibro di Giancarlo Caselli, Moni Ovadia, Tonio Dell´Olio e Achille Rossi.

L´inaugurazione ufficiale degli incontri con personalità di spicco dell’impegno civile avverrà mercoledì 10 settembre, alle ore 10,00, presso l’Istituto “Falcone e Borsellino” di Bressanone con un incontro pubblico dedicato al tema “Etica, legalità e giustizia - l'attualità dell'esempio di Falcone e Borsellino”. Ospite d´eccezione sarà il procuratore generale di Torino Gian Carlo Caselli, un magistrato in prima linea contro il terrorismo e che fu, tra l´altro, capo della Procura palermitana subito dopo le uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Caselli sarà accompagnato a Bressanone da Tonio Dell’Olio responsabile del settore internazionale di “Libera”, l´associazione che lotta contro la mafia ed è stata fondata da Luigi Ciotti.

L´incontro prenderà il via alle ore 10.00, con i saluti del presidente della Provincia, dell’Assessore alla scuola in lingua italiana e del Sovrintendente scolastico, Bruna Rauzi.

Gli studenti delle scuole a carattere statale e della formazione professionale di Bressanone potranno cogliere l’occasione per approfondire il tema della legalità, proseguendo un percorso intrapreso già alcuni anni or sono dai membri della Consulta provinciale degli studenti in lingua italiana.

Gli studenti avranno anche la possibilità di porre domande e di scambiare opinioni con le personalità presenti. Il ruolo di moderatore sarà affidato al giornalista Luca Sticcotti.

Faranno gli onori di casa il prof. Riccardo Aliprandini, dirigente dell’istituto “Falcone e Borsellino”, e il dott. Alberto Conci, direttore della scuola professionale di Bressanone. Il primo appuntamento, dunque è dunque fissato per:

mercoledì 10 settembre 2008
presso l’Istituto “Falcone e Borsellino”
a Bressanone in via Prà delle Suore 1,
alle ore 10.00.

I colleghi sono cordialmente invitati a prendere parte all’incontro

Gian Carlo Caselli, procuratore capo antimafia a Palermo dal 1993 al 1999, è nato il 9 maggio 1939 ad Alessandria ed è stato giudice istruttore a Torino, dove per un decennio ha condotto le inchieste su Prima Linea e le Brigate Rosse. Nel 1983 ha condotto l’istruttoria relativa al rogo del Cinema statuto di Torino. Nel Csm dal 1986 al 1990, ha guidato la procura di Palermo dal 1993 al 1999, negli anni successivi alle uccisioni di Falcone e Borsellino. Nel marzo del 1993 ha avviato l'inchiesta sul senatore a vita Giulio Andreotti ed ha firmato la richiesta di autorizzazione a procedere insieme al procuratore aggiunto Guido Lo Forte e ai pm Roberto Scarpinato e Gioacchino Natoli. Nel 1999 lascia Palermo dopo essere stato nominato direttore generale del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel 2001 è stato nominato rappresentante a Bruxelles nell’organizzazione comunitaria contro la criminalità organizzata, Eurojust. Attualmente è procuratore generale di Torino.

Tonio Dell’Olio è attualmente responsabile del settore internazionale di “Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie” e membro dell’Ufficio di presidenza della stessa rete. Nel contempo è consigliere nazionale di Pax Christi – movimento cattolico internazionale per la pace, di cui è stato coordinatore nazionale dal 1993 al luglio 2005 e fa parte anche dei direttivi del CIPAX (Centro Interconfessionale per la pace) e della Tavola della pace. Per conto di quest’ultima ha contribuito ad organizzare le sei edizioni dell’Assemblea dell’ONU dei popoli e la Marcia Perugia – Assisi dal 1993. Sacerdote della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, ha avuto modo di collaborare con don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi (1985 - 1993). Tra gli incarichi ricoperti nel recente passato ricordiamo che è stato cappellano del carcere di massima sicurezza di Trani.

FG