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Viaggio studio ad Oslo per una delegazione del Servizio giovani

I rappresentanti dell'Ufficio servizio giovani di tutti i tre gruppi linguistici sono reduci da un viaggio studio ad Oslo, in Norvegia. Scopo dell'iniziativa quello di apprendere nuove esperienze in materia di prevenzione, integrazione, sostegno alla cultura e lavoro con i giovani.

La Norvegia, da questo punto di vista, rappresenta un caso esemplare, in quanto investe una mole davvero notevole di risorse finanziarie nei settori della cultura, della formazione e della famiglia, dimostrando un'attenzione particolare per i giovani. La delegazione altoatesina, che ha soggiornato per cinque giorni in un ostello della gioventù di Oslo, ha potuto visitare la sede di due Ministeri: quello per il lavoro e l'integrazione, e quello per l'infanzia e le pari opportunità. Particolarmente interessante è risultata la politica locale in materia di immigrazione: solo ad Oslo, il 20% degli abitanti è un immigrato, e le istituzioni norvegesi hanno elaborato numerose iniziative contro razzismo e intolleranza. Una politica, quella del paese scandinavo, che non si limita all'integrazione, ma che sostiene la tolleranza tramite la comprensione e il rispetto delle diverse identità culturali. Il viaggio studio dei rappresentanti del Servizio giovani italiano, tedesco e ladino è proseguito con la visita ad una scuola superiore aperta tutto l'anno, che affianca all'insegnamento teorico un'intensa attività pratica con frequenti contatti con altre simili istituzioni sparse in tutto il mondo. Quindi è stata la volta della "Rock Fabrik", un centro tutto dedicato ai giovani musicisti sostenuto, tra l'altro, dai più famosi gruppi e cantanti norvegesi. "Abbiamo tratto notevoli impulsi da questa esperienza - è stato il commento finale dei partecipanti - che contiamo di riversare nelle nostre iniziative a sostegno della convivenza pacifica fra tutti i gruppi etnici che vivono in Alto Adige".

mb