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Ampliata la sede di Selva dell'Istituto di cultura ladina "Micurà de Rü"
Nel corso di una cerimonia alla quale ha preso parte anche l’assessore provinciale alla scuola cultura ladina, Florian Mussner, è stata inaugurata la sede ampliata dell’Istituto di cultura ladina Micurà de Rü di Selva Gardena.
L’ampliamento ha consentito un collegamento diretto tra l’Istituto di cultura ladina Micurà de Rü e la Biblioteca civica e lo spostamento nei locali della Biblioteca della sezione linguistica e lessicografica dell’Istituto. In questo modo, ha sostenuto nel corso del suo intervento l’assessore Florian Mussner è ora possibile sfruttare in maniera più utile e razionale le sinergie tra le due strutture culturali che svolgono un ruolo importante per la comunità ladina nel suo complesso.
L’ampliamento realizza inoltre un’unione anche tangibile tra il ruolo più eminentemente scientifico svolto dall’Istituto e la vocazione più popolare svolta dalla Biblioteca civica di Selva. Il direttore dell’Istituto, Leander Moroder ha posto in rilievo l’importanza dell’investimento realizzato da parte del Comune di Selva Gardena per salvaguardare maggiormente la cultura e le tradizioni locali.
Il potenziamento dell’Istituto consentirà infatti sottolineare ulteriormente il ruolo della cultura ladina e la necessità di mantenere sempre vive le tradizioni locali. Il sindaco di Selva, Roland Demetz ha aggiunto che all’attuale ampliamento seguirà anche la ristrutturazione del vicino fienile “Nives” dove potranno essere ospitate manifestazioni culturali organizzate dall’Istituto di cultura ladina Micurà de Rü.
Il nome dell’Istituto trae origine dal sacerdote e pioniere della linguistica ladina Micurà de Rü (1789-1847). Nato in Val Badia da una famiglia di contadini, studiò e operò in diverse città d'Italia e dell'Austria. Nel 1833 scrisse una grammatica ladina, con l'intento di elaborare una lingua scritta unificata per i ladini delle Dolomiti. L'Istituto Ladino in Val Badia e in Val Gardena si occupa di iniziative volte alla conservazione e promozione della lingua e cultura ladina.
Nel corso della cerimonia è stato presentato anche il nuovo sito www.dolomitesladines.it dove sono illustrate in quattro lingue, in maniera moderna ed accattivante, alcune delle tematiche riguardanti il mondo culturale ladino.
FG
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