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Dalla Catalogna spunti di politica linguistica per l’Alto Adige

Oggi (1° ottobre) il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha incontrato a Barcellona il Segretario della politica linguistica del Governo Catalano Bernat Joan per un confronto sulla politica linguistico-culturale tra i due territori.

Delegazione altoatesina in visita a Barcellona: il vicepresidente Tommasini assieme Joan Bernat, segretario generale di Politica lingustica della Generalitat de Catalunya.

Se la Catalogna, regione autonoma nel nord-est della Spagna, ha individuato spunti nello Statuto d’autonomia della Provincia di Bolzano per redigere il proprio nel 2006 per quanto attiene la tutela dei gruppi linguistici, ora è la Provincia di Bolzano a prendere spunto dalla Catalogna attraverso un progetto di apprendimento linguistico dai risvolti socio-culturali che in Catalogna ha rilevanza nazionale.

Questo quanto è emerso dal primo incontro di una visita che il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini sta compiendo in Catalogna. Nella mattinata di oggi, giovedì 1° ottobre, a Barcellona la delegazione altoatesina è stata accolta da Joan Bernat, Segretario Generale di Politica Linguistica della Generalitat de Catalunya, il Governo della regione spagnola, che ha illustrato al vicepresidente Tommasini sia le linee generali di politica linguistica adottata che gli aspetti del progetto "Voluntariat per la Llengua" (Volontariato lingusitico) e le sue ricadute nel contesto socio- culturale. La Catalogna, territorio bilingue catalano-castigliano, da tempo sta lavorando affinché l’identità catalana sia condivisa dalla società civile basandosi non solo sulla lingua familiare ma anche sul desiderio comune di appartenenza al territorio e sul progetto di un futuro comune tra catalani, casigliani e "nuovingut", nuovi venuti o migranti.

In quest’ottica vengono perseguiti sia a livello scolastico che sociale progetti quali quello del " Volontariato linguistico", che la Commissione Europea ha inteso premiare fra le 50 best practices per la promozione del multilinguismo.Il vicepresidente Tommasini, sottolineando l’importanza dal punto di vista politico di conoscere il progetto di sostegno dell’apprendimento linguistico ha espresso l’intenzione di prenderne spunti da implementare in provincia di Bolzano. Si tratta, infatti, di una modalità che valorizza il contesto sociale, linguistico e culturale di una terra anche attraverso l’orgoglio e la consapevolezza del valore della propria lingua. Una modalità, questa, in linea con i suoi obiettivi politici: plurilinguismo, sviluppo e crescita delle nuove generazioni attraverso la cittadinanza attiva e la valorizzazione dei talenti al fine di garantire reali pari opportunità a tutti in una terra da sentire "propria".

SA

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