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“L’Archivo svelato” grazie al dossier di “STORIA E”

È stato presentato questa mattina presso la sala conferenze dell'Antico Municipio di Bolzano, in via Portici, 30, il nuovo Dossier della rivista di storia e ricerca storico-didattica "STORIA E" dell'Intendenza Scolastica Italiana, curata dal Lab*doc storia/Geschichte in collaborazione con l’Archivio Storico della Città di Bolzano.

La copertina del dossier "L'Archivio svelato"

Vivere in modo consapevole la realtà, il territorio, il mondo in cui si abita sono finalità essenziali per una scuola capace di sviluppare competenze efficaci per le nuove generazioni ed un obiettivo primario per le istituzioni culturali locali. Anche da queste considerazioni nasce il Dossier  “L’Archivio svelato. Gli inventari dell’Archivio Storico della Città di Bolzano/Ein Archiv enthüllen. Inventare und Aktenerschliessung am Stadtarchiv Bozen”.

Nel corso della presentazione del dossier la direttrice responsabile della pubblicazione, Milena Cossetto, ha sottolineato l’importanza della conoscenza della storia per la costruzione, attraverso esperienze comuni, di un cammino comune basato anche sulla vita reale della città nel corso dei secoli.

Attraverso la rivista la storia viene proposta alle giovani generazioni, agli studenti, “come vera e propria ricerca ed esperienza”, non solo come “un racconto fatto da altri” ed è in questo modo che, secondo Cossetto, si può contribuire ad una reale crescita culturale e civile. Anche il direttore dell’Archivio Storico, Hannes Obermair, ha espresso parole di plauso per la proficua collaborazione tra la Provincia ed il Comune di Bolzano nella realizzazione dell’opera.

La pubblicazione raccoglie una molteplicità di contributi e “toglie il velo” (di polvere, di oblio, di superficialità, di pregiudizi) alla documentazione del passato considerata troppo spesso “inutili e polverose carte”. Il Dossier, attraverso la ricchezza degli interventi degli archivisti e degli studiosi, mette a disposizione delle scuole, degli insegnanti, degli  alunni, un modo nuovo per “fare storia a scuola”.

I vari saggi, infatti, non solo consentono di evidenziare la ricchezza della documentazione dell’archivio, ma avvicinano al lavoro dell’archivista e “svelano” come si costruiscano sempre nuove conoscenze relative al territorio in cui si vive.

Le proficue collaborazioni tra l’Ufficio Servizi Museali e Storico Artistici dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, tramite l’Archivio Storico della Città di Bolzano, il Lab*doc storia/Geschichte (laboratorio di storia) e la rivista “STORIA E” dell’Intendenza Scolastica Italiana della Provincia di Bolzano riescono a rendere la storia non un “patrimonio di informazioni acquisito una volta per sempre”, ma un costante interrogare fonti, documenti, immagini, testimoni alla ricerca di sguardi più ampi sui problemi di ieri che ancora oggi rimangono aperti o riemergono in nuove forme.

Infatti, affinché l’apprendimento produca competenze spendibili nella vita quotidiana, nel lavoro, nella cittadinanza democratica attiva delle nuove generazioni, come affermano i più recenti orientamenti psico-pedagogici e didattici, “una parte dell’insegnamento della storia deve essere fondato sulla critica dei fatti e dei documenti storici; così si suscita lo spirito critico, atteggiamento fondamentale nel processo di apprendimento e di sviluppo di competenze.

Il fatto storico non è dato, ma ricostruito e gli alunni vanno perciò fatti accostare alla “fabbricazione” della storia e la storia si fa con i documenti. Attraverso un lavoro sulle fonti l’insegnante riesce a rendere gli allievi sensibili al fatto che le conoscenze e i metodi in storia sono al servizio di una problematica e solo così fa nascere in loro la consapevolezza del primato della storia-problema, della storia-ricerca che non si può quindi affidare alla storia-narrazione”.

Il Dossier L’Archivio svelato, nato dal Convegno “Open” dell’ottobre 2007, ci conduce dal XIII secolo ad oggi alla scoperta di documenti scritti, relazioni, disegni tecnici, immagini fotografiche di Bolzano.

È una storia, tra istituzioni, quotidianità, economia e società, paesaggio e tradizioni, fatta di cambiamenti e di permanenze, di scambi e di incontri, di sedimentazioni e di repentini rivolgimenti e rende queste fonti davvero fruibili agli insegnanti (per la ricerca storico-didattica) e agli stessi alunni che si avvicinano così all’esperienza diretta del “lavoro dello storico”.

Acquisiscono  in questo modo consapevolezza critica e capacità di “andare oltre ai fatti”, proprio perché la fonte produce sì direttamente informazioni, ma è anche capace di generarne, attraverso procedi-menti logico-intellettivi di inferenza propri del lavoro storiografico.

Hanno preso parte alla conferenza stampa oltre alle  curatrici della pubblicazione, Milena Cossetto, Angela Mura, Elena Farruggia,  , l'assessore alla Cultura del Comune di Bolzano, Primo Schönsberg ed Hannes Obermair, direttore dell’Archivio Storico.

Copie della rivista possono essere richieste gratuitamente alla sede della redazione in via del Rionco,2 a Bolzano Tel. 0471 411328; Fax. 0471 411309, E-mail: is.form-ins@scuola.alto-adige.it; www.emscuola.org/labdocstoria.

 

 

 

FG

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