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Progetto “Vivere la strada” - in mostra il lavoro svolto dai bambini

L’Intendenza scolastica italiana invita a visitare la mostra allestita presso la scuola elementare “Don Bosco” in via Bari a Bolzano dove sono esposti, sino al 17 marzo, i lavori dei bimbi che hanno partecipato al progetto di educazione stradale e promozione del senso di responsabilità “Vivere la strada”.

Mostra alla scuola Don Bosco sul progetto "Vivere la strada"

È stata inaugurata ufficialmente questa mattina (12 marzo) presso la scuola elementare “Don Bosco” in via Bari a Bolzano la mostra che conclude il progetto “Vivere la strada” alla quale hanno preso parte oltre 400 alunni delle scuole primarie di Bolzano e della scuola di Appiano.

Presenti alla cerimonia il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, e, naturalmente, i “padroni di casa”, cioè, i bambini della scuola Don Bosco che hanno partecipato al progetto, accompagnati dalle maestre e dal dirigente, Bruno Job.

Gli alunni si sono esibiti in una serie di canzoni e di musiche dalle quali è emerso tutto il loro impegno e coinvolgimento per il progetto, sicuramente una bella pagina di attività didattica legata alla realtà quotidiana.

“Vivere la strada” è un progetto che rientra tra le iniziative di Educazione stradale promosse dal vicepresidente Christian Tommasini nell’ambito della formazione di una cittadinanza attiva. I partecipanti sono tutti bambini di quinta elementare, provenienti da diverse scuole primarie in lingua italiana di Bolzano ed Appiano.

Il progetto, che all’apparenza sembra un “normale” corso di educazione stradale, in realtà rivela aspetti molto più profondi, legati al concetto di responsabilità e di comportamento civile.

“Una bella iniziativa che insegna ai bambini ad assumersi la responsabilità nelle scelte verso se stessi e verso gli altri, a partecipare attivamente alla vita democratica per migliorare la società in cui vivono e ad acquistare la capacità di risolvere conflitti” ha dichiarato l’assessore Tommasini.

Le lezioni di educazione stradale, svolte dai vigili di quartiere in modo strettamente tecnico, unite a lezioni rivolte alla presa di coscienza di un comportamento socialmente responsabile, hanno aiutato i bambini a relazionarsi tra loro in modo più consapevole e corretto.

Nel corso degli incontri i piccoli partecipanti sono stati accompagnati alla scoperta di una modalità di gestione creativa dei conflitti; inoltre si è cercato di far familiarizzare i bimbi con la metodologia dell’ascolto attivo, finalizzata ad aumentare la capacità di empatia nei confronti degli altri.

Accompagnati dal tenente della Polizia municipale di Bolzano, Nives Fedel, e dalla esperta di mediazione tra pari e libera espressione pittorica, Elisabetta Moretto, i bambini delle classi coinvolte hanno svolto un percorso che li ha portati ad acquisire il concetto di comportamento socialmente responsabile; questo consentirà loro di guadagnare la fiducia degli adulti e di conseguenza ricevere maggiore autonomia.

Il progetto “Vivere la strada”, coordinato dall'insegnante Stefania De Bellis, rispecchia pienamente quanto prevedono le nuove Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli di scuola primaria. L’esercizio della cittadinanza individua fra i propri nuclei fondanti la “cittadinanza attiva”, ovvero la “costruzione” di un futuro cittadino, che faccia pratica nella scuola di assunzione di responsabilitá nelle scelte verso se stesso e verso gli altri, di partecipazione attiva alla vita democratica e di impegno per il miglioramento della societá in cui è inserito.

FG

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