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"La locandiera" di Goldoni al Teatro San Giacomo: due appuntamenti per il pubblico

“La locandiera”, grande classico di Carlo Goldoni, chiuderà la rassegna “Sei in scena al teatro San Giacomo”, promossa dall'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano e la Cooperativa Teatrale Prometeo. Appuntamento venerdì 26 marzo alle 20.30, ma già lunedì 22 alle 18 è prevista una presentazione della commedia con il critico teatrale.

"6 in scena al Teatro San Giacomo" è un progetto realizzato dall'Ufficio Cultura italiana della Provincia, su iniziativa dell'assessore Christian Tommasini, assieme al Teatro Stabile di Bolzano ed alla Cooperativa Teatrale Prometeo, al Comune di Laives e a quello di Bolzano.
"Sei in scena": con questo titolo si è inteso sottolineare l'importanza dello spettatore che è chiamato a conoscere la realtà del teatro e la sua magia attraverso i diretti protagonisti, artisti e registi, ed anche per mezzo di esperti. "Si punta sulla qualità e sull'approfondimento con un'ulteriore offerta culturale indirizzata a tutte le fasce di pubblico a prezzi accessibili", sottolinea l'assessore Tommasini.

Fresco di debutto nei maggiori teatri d’Italia, il nuovo allestimento della "Locandiera" di Goldoni, presentato venerdì 26 marzo alle 20.30 in prima regionale al teatro San Giacomo, è diretto da Elena Bucci, affiancata sul palco da Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Nicoletta Fabbri e Roberto Marinelli. Una compagnia affiatata quella delle Belle Bandiere, capace di mettere in scena con intelligenza e sagacia una delle opere più celebri di Goldoni, senza cadere negli stereotipi o nelle interpretazioni banali del testo.

Ma già lunedì 22 marzo alle 18.00 nel foyer del Teatro San Giacomo, il critico teatrale Massimo Bertoldi presenterà la commedia, uno dei capolavori del grande commediografo veneziano, in un incontro aperto a tutti coloro che desiderano conoscere la storia e i “segreti” della bella i Mirandolina.

Info: Ufficio Cultura italiana della Provincia, tel. 0471 411230 e www.provincia.bz.it/cultura

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