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Deposito legale nelle biblioteche provinciali: informazioni al settore editoriale

In Alto Adige il deposito legale delle opere pubblicate sarà insediato nelle due biblioteche provinciali, "BPI "Claudia Augusta" e "F.Teßmann", che oggi (24 marzo) a Bolzano hanno informato gli addetti del settore della nuova procedura. L'obiettivo è di assicurare la conservazione del patrimonio culturale a stampa e digitale.

La riunione a Palazzo Widmann per spiegare il deposito legale

Tutte le informazioni inerenti all'esatta applicazione del deposito legale sono state fornite oggi a Palazzo Widmann - presenti editori, tipografi, stampatori ed altri soggetti pubblici interessati - dai direttori della Biblioteca provinciale "Claudia Augusta" Valerian Trevisan e della biblioteca provinciale "Friedrich Teßmann" Johannes Andresen. Hanno illustrato la nova procedura a partire dalla legge nazionale 106 del 2004 e dalla norma di attuazione del 2006 esponendo le disposizioni vigenti a livello locale.

A partire dalla fine del XVI secolo era uso che, prima della stampa, l’editore o lo stampatore di un’opera chiedessero alla propria autorità di riferimento una licenza di stampa e a questo scopo ne inoltrassero un esemplare per l’approvazione. Il cosiddetto deposito legale trae origine dal privilegio di stampa e dalla possibilità, ad esso connessa, della censura.
Negli ultimi anni l’obbligo del deposito legale è stato modificato a livello nazionale e serve ad assicurare la conservazione del patrimonio culturale a stampa e digitale.

In base al queste modifiche, inoltre, la Provincia di Bolzano ha avuto la possibilità di scegliere le biblioteche competenti a tale scopo per l’Alto Adige. Entrambe le Biblioteche provinciali sono state incaricate della creazione di un Archivio Regionale di tutti i prodotti a stampa della provincia; quindi, alle due Biblioteche provinciali dovranno essere inoltrati due esemplari di ogni pubblicazione. In tal modo si assicura anche alle generazioni future la possibilità di rileggere le idee ed i pensieri dei loro predecessori.
Ulteriori informazioni si possono ottenere nelle pagine web di entrambe le biblioteche http://www.bpi.claudiaugusta.it/ e www.tessmann.it

SA

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