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Oggi e domani "Open Day 2010": “Scuola: se tutti si mettono in gioco”

Sono iniziati oggi nell’Aula Magna del Liceo Pedagogico Artistico “G. Pascoli” di Bolzano i lavori del convegno “Open Day 2010” organizzato dall’Intendenza scolastica di lingua italiana sul tema “Scuola: se tutti si mettono in gioco. L’apprendimento come valore per la comunità”. L'"Open day" proseguirà domani presso il Centro di Formazione professionale con il convegno “Se tutti si mettono in gioco. Un'altra scuola è possibile”.

Il tavolo dei relatori dell'Open Day 2010

Si è svolto questa mattina nell’Aula Magna del Liceo Pedagogico Artistico “G. Pascoli”  di Bolzano il primo incontro dell’edizione di quest’anno dell’“Open Day” incentrato sulle problematiche della scuola e dell’apprendimento, un convegno dal titolo significativo “Scuola: se tutti si mettono in gioco. L’apprendimento come valore per la comunità”.

Si è trattato di un incontro come sempre molto ricco di contenuti e di significati profondi al quale hanno preso parte, tra gli altri, il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, e la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, i quali hanno sottolineato il ruolo centrale della scuola per la formazione delle nuove generazioni, anche sotto il profilo di una cittadinanza attiva e consapevole. In questo ambito è stato posto l'accento sulla necessità di riscoprire in tutta la sua importanza il valore dell’apprendimento per la crescita della comunità nel suo complesso.

Hanno preso parte al convegno in qualità di relatori Riccardo Barbero, dirigente Istituto Comprensivo “Drovetti” di Torino, Formatore del MIUR, il quale ha incentrato il suo intervento  sul tema “Il senso di una riflessione sulla, nella e con la scuola”,  Franco Floris, direttore della Rivista Animazione Sociale, Associazione Gruppo Abele, Torino ha svolto una relazione su  “Interessarsi di chi resta indietro, o interessarsi della classe?” e Luciano Rondanini, dirigente tecnico del MIUR in servizio presso la Direzione Regionale dell'Emilia-Romagna ha illustrato il  tema “La classe come gruppo che apprende”.

L’incontro è stato coordinato da Michele Gagliardo, formatore, responsabile “Piano Giovani” dell’Associazione Gruppo Abele, responsabile settore formazione e Scuola dell’Associazione  LIBERA, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nel corso del pomeriggio si sono svolti dei lavori di gruppi ai quali è seguito un confronto plenario.

L’Open Day proseguirà domani, giovedì 8 aprile presso il Centro di formazione professionale “Luigi Einaudi”, in via S. Geltrude,3 a Bolzano, dove il tema Se tutti si mettono in gioco. Un'altra scuola è possibile” sarà preso in esame soprattutto per quanto riguarda il tema dell’abbandono scolastico e del disagio giovanile.

Nel corso della mattinata sarà proiettato un filmato con interviste a ragazzi che frequentano corsi della Formazione professionale di età compresa fra i circa 17 e i 25 anni. Il filmato sarà seguito da un lavoro in sottogruppi e da un dibattito.

 

FG

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