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European Business Game, secondo posto per la squadra altoatesina

"Restyle", l'impresa simulata creata da 4 studentesse di Bressanone, si è classificata al secondo posto nella finale europea del progetto European Business Game svoltasi in Francia, a Limoges. Evi Agreiter, Manuela Gasser, Carmen Mur e Stephanie Senn hanno sviluppato l'idea di un'impresa che, in collaborazione con le cooperative sociali, produce una linea di borse realizzate con plastica riciclata.

La delegazione altoatesina guidata dalla quattro ragazze classificatesi al secondo posto dell'European Business Game

L'aspetto sociale, oltre a quello ambientale, è valso alle ragazze il premio speciale della giuria "Coupe de coeur", l'equivalente del premio di consolazione al secondo classificato. Oltre al Business Plan, giudicato completo e convincente, il team brissinese ha entusiasmato il pubblico con uno show ritmato e divertente alternato a una presentazione professionale degli aspetti più tecnici. Il primo posto dello European Business Game è andato al progetto di un menù elettronico realizzato dalla squadra proveniente dalla Danimarca. La giuria internazionale, nella quale l'Alto Adige era rappresentata da Barbara Moroder della Camera di Commercio, ha valutato in tutto 11 progetti provenienti da Inghilterra, Scozia, Italia, Alto Adige, Isole Faroer, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Francia, Groenlandia e Danimarca.

Tra i primi a complimentarsi con le studentesse brissinesi gli assessori provinciali alla scuola italiana e tedesca, Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur. "European Business Game è un progetto innovativo che offre ai giovani una visione internazionale dell'economia - sottolinea Tommasini - da un lato unendo scuola e impresa, e dall'altro aprendosi a visioni e incontri internazionali. Il risultato raggiunto dalla squadra altoatesina è davvero invidiabile". "Il secondo posto ottenuto dalla nostra squadra - gli fa eco la Kasslatter Mur - dimostra quanta importanza venga data, nella scuola altoatesina, alle conoscenze relative all'economia e alla cultura imprenditoriale, affiancate da una formazione molto orientata alla pratica. Queste simulazioni di impresa consentono ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di aprire la propria mente, e di gettare uno sguardo più concreto nel mondo dell'economia. In tempi di crisi lo ritengo particolarmente importante". 

Molto soddisfatto anche il presidente della Cna Claudio Corrarati: "La sinergia tra Fondo sociale europeo, Cna e scuole - spiega il rappresentante degli artigiani - ha centrato il suo obiettivo: promuovere la cultura d'impresa tra gli studenti e incentivare la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. Il risultato è tanto più da apprezzare se si pensa che l'Alto Adige compete con paesi dove il Business Game è inserito nel programma scolastico".

mb

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