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Scuole in via Fago a Bolzano, si cambia ma non troppo: da venerdì progetti in mostra

Il concorso bandito dalla Provincia per l´ampliamento del centro scolastico di via Fago a Bolzano, comprendente il liceo scientifico e l´istituto tecnico per geometri, è stato vinto da un progetto molto funzionale, quello degli architetti Fawad Kazi e Michael Flury di Zurigo. E´piaciuta la capacità dei professionisti di dare un imprinting unitario alla struttura pur limitando gli interventi costruttivi. Una mostra che si aprirà alle ore 17 di venerdì 12 luglio presso il liceo scientifico in via Fago permetterà al pubblico di vedere i progetti presentati al concorso.

Non era facile trovare una soluzione che riuscisse a coniugare architettonicamente due strutture tra loro didatticamente indipendenti ma logisticamente vicine come il liceo scientifico e l´istituto tecnico per geometri di via Fago.

La Provincia cercava un progetto in grado di garantire l´utilizzo comune di una serie di strutture e al tempo stesso la fruizione otttimale degli spazi aperti, il tutto in una logica che potesse dare sia l´idea dell´unità che quella della funzionalità. L´elaborato che ha vinto il concorso bandito dall´ente pubblico - quello dello studio Fawaz Kazi-Michael Flury di Zurigo - è riuscito, inserendo nell´area in esame due nuovi volumi disposti in modo da creare aperture strategiche, a dare unitarietà all´insieme pur mantenendo gli edifici scolastici esistenti inalterati e limitando gli interventi allo stretto necessario. L áttività didattica potrà dunque proseguire senza interruzioni.

La mostra che esporrà al pubblico i progetti presentati verrà inaugurata alle ore 17 di venerdì 12 luglio presso il liceo scientifico di via Fago. Sarà presente oltre all´assessore provinciale ai Lavori Pubblici Florian Mussner, il direttore di dipartimento, architetto Josef March. La giuria sarà rapppresentata dall´architetto austriaco Andreas Pàllfy. Presenti all´inaugurazione anche i vincitori, gli architetti svizzeri Kazi e Flury.

Per la cronaca, il secondo e il terzo premio sono andati rispettivamente ad uno studio tedesco e ad uno austriaco; sono rimaste "in provincia" la prima e la terza segnalazione della giuria, toccate rispettivamente all´ingegner Benno Barth e all´architetto Walter Brida di Bressanone e agli architetti Wielander, Winkler e Zwerger di Bolzano. Segnalato al quarto posto - insieme ad un collega austriaco - un altro architetto locale, Michael Albert Rieper.

I colleghi dei mass media sono invitati all'inaugurazione della mostra

EM