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Primo appuntamento con l'iniziativa "Parliamoci in tedesco"

Il progetto “Voluntariat per les langües – Parliamoci in tedesco” sostenuto dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha avuto nel tardo pomeriggio di oggi (24 settembre) il suo primo appuntamento pubblico nell’ambito della manifestazione “Luci d’autunno” in via Streiter a Bolzano. All’evento ha partecipato, oltre a Tommasini, anche una delegazione di politici e funzionari della regione spagnola della Catalogna, dove il progetto è nato.

L'assessore Tommasini nel corso dell'incontro

Promuovere l’uso quotidiano della lingua tedesca nelle relazioni interpersonali, e non solo istituzionali, in una terra bilingue come quella altoatesina. E’ questo l’obiettivo che l’assessore Christian Tommasini, con l’appoggio dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere di Bolzano, intende raggiungere attraverso un nuovo progetto che si basa sul volontariato linguistico.  Rifacendosi al modello catalano il progetto è stato chiamato “Voluntariat per les llangües” con l’aggiunta della dizione specifica “Parliamoci in tedesco – Ich gebe mein Deutsch weiter”.

Si basa sulla libera adesione e sulla gratuità ed è pensato per la lingua tedesca al fine di facilitare i cittadini nell’uso comune della seconda lingua tedesco attraverso l’attivazione di “coppie linguistiche” dove il “volontario” fa dono della propria lingua tedesca ad un “apprendente” italiano, desideroso di imparare o migliorare le proprie competenze nella seconda lingua.

Sbagliando s’impara: questa è l’idea di base del progetto, secondo la quale l’apprendente annullerà ogni tipo di “ansia da prestazione” tipica di un formale corso scolastico, sentendosi invece a proprio agio in un ambiente di comunicazione quotidiano.

Il volontario, d’altra parte, avrà l’occasione gratificante di “donare” la propria cultura e di abituarsi a mantenere il tedesco come lingua parlata senza dover ricorrere all’italiano in una conversazione con persone non di madrelingua tedesca. Questi incontri, dalla durata di un’ora ciascuno (preferibilmente uno a settimana per dieci settimane), daranno la possibilità all’apprendente di acquisire fluidità e sicurezza nella lingua del volontario, favoriranno lo scambio reciproco di esperienze, di conoscenze linguistiche e culturali e saranno motivo, perché no, di nuove amicizie.

La realizzazione del programma nella terra altoatesina, oltre a rappresentare uno strumento linguistico e culturale personale ad utilizzo dei cittadini, assumerà un grosso impegno in termini di sensibilizzazione della popolazione: la comunicazione interculturale tra i due gruppi linguistici è un fattore necessario se non indispensabile per oltrepassare queste barriere sociali.

Presso la Piccola Galleria Comunale di via Dr. Streiter il vicepresidente Tommasini ha dato inizio alla presentazione ufficiale del progetto, passando poi la parola a  Bernat Joan, Segretario generale di Politica Linguistica ed ex parlamentare europeo, e M. Dolors Perramon, responsabile del dipartimento Politica Linguistica, entrambi in veste di delegati della Generalitat de Catalunya.

Entrambi hanno presentato i dati più rilevanti sul progetto originale. Il programma catalano, infatti, ha avuto inizio nel 1996 a Barcellona ed è in atto ancora oggi con successo in tutta la regione spagnola della Catalogna. Non a caso l’iniziativa ha conquistato il titolo di una delle “Best Practice” per l’apprendimento delle lingue conferito dalla Commissione Europea del 2005.

A pomeriggio inoltrato e prima della presentazione ufficiale, inoltre, sempre nella Piccola Galleria Comunale a disposizione di tutti gli interessati erano presenti  due stand dedicati al progetto, in cui i referenti dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia hanno fornito tutte le informazioni necessarie, dando anche la possibilità ai futuri “volontari” o “apprendenti” di prendere adesione al progetto.

Possono partecipare al progetto tutte le persone maggiorenni che posseggano almeno qualche conoscenza minima della lingua tedesca. Il programma è aperto anche ad esercizi commerciali, enti ed associazioni che intendono promuovere l’uso del tedesco nel rapporto con la propria clientela.

Per informazioni rivolgersi di mattina all’ufficio bilinguismo e lingue straniere in via del Ronco 2 a Bolzano (tel. 0471 411272) oppure consultare la pagina web www.infovol.it.

FG

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“Parliamoci in tedesco”: primo appuntamento

Il Vicepresidente Tommasini sull’importanza del progetto