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LiberaMente con vicepresidente Tommasini a Bruxelles

Accompagnati dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, le ragazze ed i ragazzi che hanno partecipato al percorso partecipato di educazione alla cittadinanza attiva “Liberamente” da lui voluto e strutturato in momenti di riflessione e confronto con personaggi di calibro fra economisti, filosofi, giornalisti, tra il 2 ed il 6 ottobre 2010, sono in visita a Bruxelles. Tra i primi contatti quelli presso la Commissione Europea ed il Comitato delle Regioni.

I giovani di LiberaMente e il vicepresidente Tommasini a colloquio presso Commissione Europea.

La sfida del progetto del Dipartimento scuola e cultura italiana è quella di far individuare ai giovani chiavi di lettura del presente per formulare proposte per contribuire allo sviluppo personale e a quello dell’Alto Adige in una logica di partecipazione a visioni e prospettive condivise insieme alla politica locale sullo sviluppo di interventi innovativi a favore dei giovani, che siano il più possibile vicini agli stessi fruitori.

Secondo il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, è di fondamentale importanza l’apporto di idee di un gruppo di giovani motivati che possa rappresentare le giovani generazioni altoatesine e che aiutino i politici a capire le loro esigenze per progettare e sviluppare assieme il futuro.

Nove le visioni riassuntive che i giovani di LiberaMente a conclusione del percorso partecipato hanno formulato  sono oggetto di confronto durante il viaggio-studio a Bruxelles in questi giorni.

Ieri, lunedì 4 ottobre, i ragazzi di LiberaMente hanno avuto la possibilità assieme al vicepresidente della Provincia Tommasini ed a funzionari del Servizio Giovani, di incontrare presso la sede della Commissione Europea, che hanno visitato, Maria Podlasek Ziegler, funzionaria CE del Programma "Youth in action" con la quale vi è stato un proficuo scambio di idee. Presso la direzione generale dell'istruzione e della cultura della Commissione Europea hanno presentato LiberaMente e le linee di politica giovanile. A questo primo incontro è seguita la visita del Comitato delle Regioni con un colloquio con Lucia Cannellini dell'Unità Subsidiarity and Networks.

 

SA

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