Attualità

Tommasini conferma a delegazione del liceo "Pascoli": scuola resta a pieno regime

"L'importanza del polo scolastico nel quartiere Firmian, la sua qualità e la sua offerta formativa per i ragazzi non sono mai stati in discussione. Il Pascoli dovrà essere sempre una scuola a pieno regime, visto anche il forte investimento pubblico che è stato realizzato": è quanto ha ribadito oggi pomeriggio (26 ottobre) l'assessore provinciale Christian Tommasini incontrando una delegazione del liceo bolzanino.

All'incontro nella sede dell'Assessorato provinciale alla scuola e cultura italiana l'assessore Christian Tommasini ha discusso la nuova offerta formativa attivata nel 2011 con la riforma delle scuole superiori. Erano presenti la sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei, i rappresentanti dell’intendenza scolastica italiana e la dirigente scolastica del liceo Pascoli Laura Canal, accompagnata da alcuni professori e rappresentanti dei genitori. A loro Tommasini e Minnei hanno confermato che "l'importanza del polo scolastico al Firmian, la sua qualità e la sua offerta formativa per i ragazzi non è mai stata in discussione. Per questo dispiacciono ancora di piú le reazioni lette e sentite in questi giorni." Contrariamente ai dubbi espressi dalla dirigente Canal attraverso i media su un possibile spopolamento del Liceo, è stato assicurato che il Pascoli dovrà essere sempre una scuola a pieno regime, visto anche il forte investimento pubblico che è stato realizzato. Tommasini ha ripetuto che "in questa fase stiamo procedendo ad un percorso di ascolto, tutte le ipotesi sono ancora aperte e nulla è stato deciso. Continueranno nei prossimi giorni gli incontri informativi e solo dopo verrà portata una proposta definitiva in Giunta provinciale."

In controtendenza con le preoccupazioni espresse dall'istituto, il geometra Pomaro, responsabile provinciale per l'edilizia scolastica, ha fatto presente l'eventualità di un eccessivo aumento del numero degli iscritti al Pascoli nei prossimi anni, con conseguenti problemi in termini di sicurezza per la struttura. La scuola dispone infatti di 31 aule per l’insegnamento, di cui 30 attualmente utilizzate, piú le aule speciali e per laboratori. Essendo al momento 9 le classi prime e 6 le classi quinte, con un trend di aumento di questo tipo si rischia in poco tempo di arrivare al collasso della struttura, ragione per cui il prossimo anno non potranno essere attivate piú di 7 nuove prime classi. Autorizzare un maggior numero di classi - è stato detto - significherebbe sacrificare le aule laboratoriali e di sostegno su cui si è investito molto, e compromettere così la sicurezza che un simile istituto deve assicurare. Per questo si è convenuto che non potrà essere ulteriormente moltiplicata l'offerta attuale, ma si debba ragionare approfonditamente su cosa è necessario sviluppare e su dove puntare.

La sovrintendente Minnei ha sottolineato l’importanza della rete degli istituti superiori della provincia di Bolzano e della distribuzione territoriale equilibrata dell’offerta formativa e ha richiamato l'attenzione sull’indirizzo musicale attivato in via sperimentale lo scorso anno al Pascoli, che potrebbe trasformarsi nel nuovo Liceo musicale. Nel caso in cui venisse istituito, tutti i presenti all'incontro hanno concordato che non sarebbe possibile ospitare contemporaneamente tre licei piú l’indirizzo economico sociale, proprio  per questioni di dimensionamento complessivo. La Sovrintendente ha sintetizzato che "per il Pascoli sono aperte tutte le opzioni: in ogni caso, se si attiverà il Liceo musicale non sarà possibile avere, dopo il Liceo artistico e il Liceo delle scienze umane, anche l'opzione economica." La prof. Canal, concordando con questa impostazione, ha puntualizzato che la richiesta di attivare l'opzione economica è stata avanzata solo nell'ipotesi che non si attivi il Liceo musicale.

Soddisfazione è stata infine espressa dai partecipanti all'incontro dopo il definitivo chiarimento che il Pascoli non solo non subirà alcun spopolamento, ma rimarrà in ogni caso un polo scolastico centrale e di qualità nel panorama dell'offerta provinciale.

 

 

pf