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Riforma delle superiori tedesche, parere positivo del consiglio scolastico

Ulteriore passo in avanti, per le scuole di lingua tedesca, nel processo di riforma delle superiori. Grazie ai compromessi raggiunti su alcuni punti, il consiglio scolastico ha dato parere positivo alle proposte della Giunta provinciale per quanto riguarda la distribuzione territoriale degli istituti e delle direzioni scolastiche, e le linee guida della riforma.

I due incontri organizzati con il consiglio scolastico hanno consentito all'assessore Sabina Kasslatter Mur di ottenere il via libera dell'organo consultivo provinciale alla proposta di riforma delle scuole superiori in lingua tedesca. Sul discusso tema della distribuzione territoriale degli istituti e delle direzioni, l'ok del consiglio scolastico è arrivato accompagnato da una richiesta considerata "accettabile e sensata" dall'assessore Kasslatter Mur. In sostanza, tra due anni, verranno valutati gli effetti della riorganizzazione territoriale, con la possibilità di apportare le modifiche ritenute necessarie. Accordo raggiunto, tenendo conto delle richieste avanzate dal consiglio scolastico, anche sulle linee guida della riforma, ovvero sui passaggi riguardanti piani di studio e orari delle lezioni. "Sono estremamente soddisfatta - commenta Sabina Kasslatter Mur - perchè abbiamo compiuto un fondamentale passo in avanti per riuscire ad approvare definitivamente la riforma, entro metà dicembre, in Giunta provinciale".

Una delle richieste del consiglio sull'orario scolastico riguardava l'innalzamento del limite di 4 ore e mezzo di lezione (da 60 minuti) nel corso di metà giornata. "Abbiamo fissato questo paletto - spiega l'assessore alla scuola tedesca - perchè siamo dell'idea che sia giusto non sovraccaricare in maniera eccessiva i ragazzi. Siamo in ogni caso disponibili a spostare un po' più in là l'asticella, ma a patto che i singoli istituti mettano in campo provvedimenti per ridurre il peso delle lezioni per gli studenti". In concreto, la Giunta provinciale dovrebbe dare il via libera all'innalzamento del limite delle 4 ore e mezza se ricorrono due condizioni: le materie insegnate non sono più di quattro, e una parte delle lezioni viene svolta in forma alternativa, ovvero con il diretto coinvolgimento degli  studenti anche tramite la pratica.

Per quanto riguarda, invece, le ore di laboratorio, il compromesso raggiunto prevede il 50% di ore in più per attività tecniche e scientifiche, con la presenza di un secondo insegnate solo a condizione che vi sia un numero minimo di studenti. Sul tema dell'autonomia dei singoli istituti, infine, le posizioni di assessore e consiglio scolastico sono rimaste abbastanza divise. La riforma prevede che ogni istituto possa gestire in maniera autonoma il 20% del proprio orario per l'insegnamento di materie diverse o l'approfondimento di temi già trattati, ma a condizione che le singole proposte passino al vaglio dell'Intendenza. Il consiglio scolastico chiedeva la cancellazione di questo passaggio, che Sabina Kasslatter Mur riproporrà invece in Giunta provinciale. "Il rischio - spiega - è quello di assistere ad un proliferare di offerte diverse, con genitori e studenti incapaci di avere un preciso quadro delle possibilità presenti sul territorio". Prima che la riforma scolastica degli istituti superiori di lingua tedesca arrivi in Giunta per la seconda e definitiva lettura, ci sarà un altro incontro pubblico per discuterne i passaggi chiave: l'appuntamento è per venerdì 3 dicembre, dalle 15 alle 17, presso l'auditorium del palazzo provinciale 2 di via Crispi 2, a Bolzano.

mb