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L'ass. Gnecchi: "Un nuovo approccio all'integrazione degli alunni portatori di handicap"

Si tratta di una metodologia inquadrata in un contesto ampliato, che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori della scuola in modo da privilegiare i bisogni educativi rispetto a quelli assistenziali. L'assessora alla Scuola in lingua italiana Luisa Gnecchi e la sovrintendente Bruna Rauzi ne hanno discusso oggi con il docente universitario Dario Ianes, del centro Erickson. Già previsti incontri e consulenze per dirigenti scolastici ed insegnanti.

La delicata problematica dell'integrazione degli alunni e delle alunne in situazione di handicap è stata oggetto, quest'oggi, di un incontro che ha avuto luogo presso la Sovrintendenza scolastica. Vi hanno preso parte l'assessora Luisa Gnecchi, la sovrintendente Bruna Rauzi, le collaboratrici del servizio integrazione scolastica Luciana Tomasi e Erica Colicchia e il prof. Dario Ianes, docente presso le Facoltà di Scienze della formazione delle Università di Padova e di Bolzano, e responsabile del centro Erickson di Trento.

"L'incontro", spiega la responsabile provinciale alla Scuola in lingua italiana, "è servito per la definizione di un nuovo approccio metodologico-didattico al problema, da inquadrarsi in un contesto ampliato che veda il coinvolgimento di tutti gli attori della scuola, così da focalizzare e privilegiare i bisogni educativi rispetto a quelli meramente assistenziali e sanitari, restituendo alla scuola la titolarità della definizione di tali bisogni." In questo processo dovranno proficuamente essere messi a frutto gli strumenti che l'autonomia didattica e organizzativa già offre alle scuole, in modo da valorizzare le professionalità esistenti in ciascuna realtà scolastica.

Il centro Erickson, fondato a Trento nel 1984 allo scopo di fornire consulenza tecnica e formazione di operatori (www.erickson.it), si rende disponibile ad offrire un supporto di natura scientifica e didattico-pedagogica nei confronti delle scuole: a tal fine verranno sottoscritti degli accordi tra la Sovrintendenza scolastica e il centro stesso. Per l'inizio del prossimo anno scolastico 2002/2003 sono già stati programmati alcuni incontri con i dirigenti scolastici, nonchè definiti alcuni interventi di formazione e aggiornamento che non verranno rivolti solo agli insegnanti di sostegno, bensì a tutto il personale docente, in modo da scongiurare il pericolo di una settorializzazione della problematica delle persone in situazione di handicap.

Verranno inoltre individuate alcune scuole nelle quali avviare dei progetti sperimentali, finalizzati ad una significativa innovazione nell'utilizzazione delle risorse a disposizione delle scuole per rispondere ai bisogni speciali, nonché ad evidenziare nuove modalità di identificazione di questi bisogni, in modo da superare la logica statica dell'approccio di tipo medico, eccessivamente condizionato dalle certificazioni e dalle diagnosi funzionali.

"Consapevoli della trasversalità che assume la problematica dell'integrazione scolastica", conclude Luisa Gnecchi, "si è infine deciso di coinvolgere il prof. Ianes anche nei laboratori disciplinari di ricerca-azione sui curricoli, che a partire dal prossimo mese di settembre saranno oggetto di specifiche giornate formative con i docenti di tutte le scuole."

MC