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Tommasini incontra i ragazzi del "Treno della memoria"

I 150 ragazzi che prendono parte al progetto "Treno della memoria" nei giorni scorsi presso il Centro Vintola 18 a Bolzano hanno avuto uno scambio di pensieri ed esperienze con il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini dopo il viaggio compiuto in Polonia in visita ai campi di concentramento.

Il gruppo di ragazzi del "Treno della Memoria" con il vicepresidente Tommasini (FOTO:USP/A.Pertl)

L’iter formativo "Treno della Memoria" si sviluppato attraverso consapevolezza storica e riflessione sulla società contemporanea ed è seguito dal settembre 2010 da un gruppo di 150 ragazzi altoatesini di tutti i gruppi linguistici. Ideato dall’associazione di promozione culturale “Terra del fuoco”, il progetto ha visto l’adesione del Dipartimento cultura italiana in collaborazione con vari enti ed associazioni locali. Il pensiero base che sottende al progetto è quello della necessità per le giovani generazioni di rendersi consapevoli del passato e coscienti del presente per poter costruire partecipando concretamente il mondo dove vivranno come cittadini adulti. Come sottolinea il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini “si tratta di un percorso che punta su risultati di lungo periodo, nella convinzione che la chiave del miglioramento e della crescita della società sia dare ai ragazzi gli strumenti per capire e analizzare la realtà e per dialogare con gli altri all’insegna di una cittadinanza attiva e consapevole”.

Attraverso la presa di coscienza tramite date simbolo per la costruzione della memoria collettiva, quali il 27 gennaio, Giornata della Memoria, i ragazzi compiono un percorso di consapevolizzazione a tappe: la prima tappa si è incentrata nei mesi tra settembre e dicembre sulla conoscenza dei fatti storici, quali la Seconda Guerra mondiale, i sistemi totalitari e la deportazione nei campi di concentramento con riferimento al fenomeno anche in Alto Adige e supportata da incontri con ex partigiani ed ex deportati con le loro esperienze. La seconda tappa si è incentrata sulla memoria attraverso la presa di coscienza diretta di luoghi di sofferenza e negazione dei diritti umani; il 27 gennaio 2011, giornata della Memoria, i ragazzi con il Treno della Memoria hanno compiuto un viaggio in Polonia a visitare i campi di lavoro e sterminio dove furono deportati milioni di persone e privati di diritti ed identità. Qui i ragazzi hanno vissuto intensi momenti di approfondimento e riflessione e di condivisione di emozioni quali testimoni con confronti su situazioni di violazione dei diritti, della libertà e della dignità umana al giorno d’oggi. Momenti di riflessione che proseguono ora nella terza fase del progetto in cosiddetti “incontri dell’impegno” per passare dall’indignazione e senso di impotenza ad azioni propositive.
Queste emozioni sono state riportate dai ragazzi al vicepresidente Tommasini, che a loro ha posto molte domande. tutti hanno sottolineato il profondo cambiamento vissuto e la voglia di fungere da moltiplicatori dell'esperienza presso i coetanei e quella di diventare attivi contro le discriminazioni.
Un aspetto del viaggio compiuto e che compiono assieme è quello di essere tutti parte di una comunità unica, a prescindere dalle lingue. Per molti dei ragazzi si trattava della prima occasione avuta per condividere esperienze con coetanei degli altri gruppi linguistici, un'occasione che possibilmente dovrebbe essere ripetuta.

Nel percorso di consapevolizzazione si inserisce la riflessione sul valore del 25 aprile, festa della Liberazione intesa quale nascita della democrazia che portò alla trasformazione dell’Italia ed alla nascita della Repubblica. Il percorso sfocia nella manifestazione "Resistenze 2011" tra il 25 aprile ed il 1. maggio 2011 con una serie di manifestazioni ed incontri incentrati sulle declinazioni della parola "resistenza" al giorno d'oggi.

SA

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