Attualità

Resistenze: sette giorni dedicati ai valori della Costituzione e della società democratica

La Resistenza, nel suo valore storico di opposizione al nazifascismo, e nelle accezioni valide per la realtà attuale sono al centro di "Resistenze" l'iniziativa che il Dipartimento cultura italiana propone alla popolazione tra due date simbolo, il 25 aprile Festa della Liberazione, ed il 1. Maggio, festa dei Lavoratori. La manifestazione presentata oggi, mercoledì 20 aprile, dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini assieme ai rappresentanti degli enti organizzatori, ha ottenuto la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il vicepresidente Christian Tommasini presenta il festival "Resistenze" (FOTO: USP/A.Pertl)

Dal 25 aprile al 1. maggio piazza Matteotti a Bolzano sarà il quartier generale di una manifestazione all'insegna della consapevolezza democratica: “Resistenze 2011”, nuova iniziativa del Dipartimento cultura italiana per diffondere la conoscenza dei valori della Resistenza partigiana che hanno portato al 25 aprile, Festa della Liberazione, e che sono alla base della Costituzione italiana. Come sottolinea Tommasini "Resistere è un pensiero e un agire caratterizzato dal coraggio civile di opporsi a fenomeni di ingiustizia e sopruso che vogliamo animi anche le giovani generazioni". Come ha proseguito, "è importante che gli elementi fondativi della società democratica indicati dalla Costituzione, al giorno d'oggi attualissimi, diventino un momento intergenerazionale e che siano maggiormente valorizzati e vissuti come propri dalle nuove generazioni. Questo momento di scambio, di espansione di memoria, e di incontro intergenerazionale e fra gruppi linguistici riferito a fandamenti comuni della comune società è ben raffigurato dal manifesto dell'iniziativa che raffigura Franz Thaler (che si oppose al nazifascismo) ed una ragazza presumibilmente italiana collegati nei loro capi con una sorta di resistenza elettrica. Ma, come ha detto Tommasini, un filo rosso collega queste figure anche ai 150 ragazzi che con il Treno della Memoria a fine gennaio hanno visitato i campi di concentramento ad Auschwitz e Birkenau acquisendo consapevolezza storica dei tragici eventi legati al nazifascismo e alla deportazione.   
Nel corso  dei sette giorni della manifestazione il concetto "Resistenza" sarà declinato in sette modi diversi con riferimento ad altrettanti articoli della Costituzione ed all'attualità. Così, accanto alla Resistenza al nazifascismo (art. 1), resistere all'omologazione (art. 33), allo spreco (art. 9), alle discriminazioni (art. 3), all'oblio (art. 21), alla precarietà (art. 4) ed alle morti bianche (art. 36).
Per il progetto "Resistenze" il dipartimento cultura italiana ha ricevuto il riconoscimento particolare del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano che ha fatto pervenire al vicepresidente della Provincia Christian Tommasini la medaglia di rappresentanza.
Come ha posto in evidenza da parte sua Luigi Spagnolli, sindaco del Comune di Bolzano, che ha patrocinato la manifestazione, anche al giorno d'oggi è necessario tenere viva la memroia di eventi storici ed "assolutamente vietato mollare".
L'ex senatore Lionello Bertoldi, presidente della sezione dell'ANPI di Bolzano, esprimendo apprezzamenti per il progetto, ha sottolineato che ogni resistenza genera solidarietà nella società e che i legami di solidarietà fanno sì che l'individuo non sia isolato. È importante, come ha proseguito, che i giovani vivano le regole della Costituzione perché così contribuiscono a conservarle e a proseguire il patto degli uomini che le hanno poste in essere per la società democratica e civile. 
Alessandro Huber, uno dei ragazzi che ha partecipato all'altro progetto del Dipartimetno cultura italiana "LiberaMente" per la cittadinanza attiva e che ha collabirato fattivamente alla predisposizione del calendario di eventi, ha illustrato brevemente le iniziative.
Nel corso del festival sarà affrontato il tema “Resistenza all’omologazione” parlando di alimentazione sostenibile, di pasti consumati davanti alla tv a fronte di pasti collettivi in piazza (con una cena urbana gratuita per i vicinanti). Altra declinazione sarà “Resistenza allo spreco” con sensibilizzazione verso temi quale il surriscaldamento globale e buone pratiche per combattere l’inquinamento nella vita quotidiana con un laboratorio sulla sostenibilità; altri temi saranno il non-spreco alimentare a livello di grande distribuzione. Si parlerà anche di “Resistenza alla discriminazione”, da quella verso gli omosessuali e lesbiche, a quella verso gli immigrati. Fra teatro, musica, libri, ed incontri con storici, resistenza sarà declinata come “Resistenza all’oblio”. Con un’altra declinazione “Resistenza alla precarietà” la resistenza partigiana sarà messa a confronto con quella contro la mafia o la camorra interpretando il resistere come spirito di interesse per il bene comune. Un’altra declinazione di resistenza sarà “Resistenza alle morti bianche” con la presentazione di un video-inchiesta su Pomigliano.
Alla kermesse di sette giorni parteciperanno personalità di spicco fra i quali Silvio Barbero, vicepresidente di “Slow Food”, Gabriele Tagliavento, architetto ed urbanista, Luca Mercalli, climatologo e metereologo, Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore, Andrea Segrè, ideatore di LastMinuteMarket, Don Aniello Manganiello, detto don della mafia, artisti quali Paolo Rossi, comico e attore teatrale, gruppi musicali quali ‘A67 e Banda Bassotti.

SA

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Resistenze: sette giorni dedicati ai valori della Costituzione

Alessandro Huber sulla aspettative dei giovani

Christian Tommasini sull'importanza del progetto