Attualità
Progetto scuola-lavoro in Laguna veneta della scuola prof. per la fruttiviticoltura di Laives
Quest’anno gli allievi della seconda classe della Scuola professionale provinciale per la fruttiviticoltura e il giardinaggio di Laives sono tornati per lo svolgimento dello stage lavorativo nella laguna veneta per un interessante progetto in un’Oasi naturalistica a Ca’ Roman, sull’isola di Pellestrina, in prossimità di Chioggia. L’assessore Tommasini sottolinea la notevole valenza formativa di queste esperienze al di fuori della provincia.
Gli allievi sono stati ospitati presso il Villaggio marino di Ca’ Roman situato a ridosso dell’oasi naturalistica, posizionata tra laguna e mare aperto.
Dopo tanti anni di abbandono, anche la vicina zona del Forte Barbarigo, ex Forte Ca’ Roman, risalente ai primi dell’800, è diventata un’intricata boscaglia, quasi impenetrabile, ed è stata interessante palestra di lavoro per gli allievi della scuola professionale che, in collaborazione con il locale servizio forestale, armati di motoseghe, decespugliatori, tagliasiepi, forbici e cesoie, hanno riaperto alcuni vecchi sentieri, per iniziare a riportare alla luce delle zone di sicuro interesse e di possibile rinnovato insediamento ad esempio di orti e simili, piantato nuovi alberelli di leccio, svolto rilievi metrici.
Ovviamente per gli allievi della scuola è stato importante lavorare per un buon fine ed avere modo, sotto la sorveglianza degli insegnanti accompagnatori, tutti tecnici del settore, di mettere in pratica e sperimentare in sicurezza molte delle tecniche di lavoro affrontate e programmate teoricamente in classe durante i mesi invernali.
Altre attività lavorative effettuate nell’oasi sono state la posa in opera delle recinzioni e la delimitazione e protezione delle zone di nidificazione degli uccelli sia stanziali che migratori i collaborazione con la LIPU. Presso il Villaggio marino, dove gli allievi e gli insegnanti alloggiavano in autonomia sono stati fatti lavori di potatura e risanamento di tamerici, vecchie robinie pericolanti e si è abbattuto e rimosso un grosso platano sempre in collaborazione con i forestali locali.
Interessante anche la visita presso il centro polifunzionale di Porto Viro, nella vicina provincia di Rovigo, dove presso il settore tartuficoltura si è approfondita la tecnica di inoculo delle radici di piccole querce con le spore del tartufo per la produzione di piante tartufigene. Altra visita interessante quella presso un impianto di produzione di energia elettrica attraverso biomasse.
L’entusiasmo manifestato dagli allievi nelle giornate di lavoro a Ca’ Roman, che ha sorpreso favorevolmente gli stessi insegnanti accompagnatori fa ben sperare e indirizza i responsabili della scuola a continuare con iniziative che coinvolgano gli allievi in esperienze di formazione al lavoro e di vita comunitaria.
Anche l’assessore provinciale, Christian Tommasini, rileva l’importanza di queste esperienze per ampliare le esperienze e la formazione dei giovani allievi anche al di fuori della realtà altoatesina.
FG