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Durnwalder e Kasslatter Mur: "L’indipendenza della ricerca non è in pericolo"

“L’indipendenza della ricerca all’interno dell’Eurac, dell’Università e di tutti gli altri enti e istituzioni altoatesine non è in pericolo”. Con queste parole si chiude la lettera firmata dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder e dall’assessore Sabina Kasslatter Mur che risponde alla presa di posizione dei collaboratori dell’Eurac.

Il presidente Luis Durnwalder e l'assessore Sabina Kasslatter rispondono con una lettera ai collaboratori dell'Eurac, rassicurandoli sulla libertà e l’indipendenza della loro attività. "Non c’è bisogno di una maggiore connessione fra l’Eurac e la Giunta provinciale – scrivono Durnwalder e Kasslatter Mur –perché questa è già sancita dall’accordo bilaterale sulle strategie di ricerca che costituisce la base del vostro lavoro". In realtà, secondo Durnwalder e la Kasslatter Mur, si tratterebbe solo di integrare e aggiornare qualche passaggio. I due esponenti della Giunta provinciale, inoltre, smentiscono di aver descritto una situazione di "rivalità" fra Lub e Accademia Europea. "Abbiamo solo fatto presente ai nuovi membri del CdA di valutare la presenza di possibili doppioni, che sarebbero da evitare in un’ottica di migliore sfruttamento delle risorse, e di impegnarsi per migliorare ulteriormente le sinergie tra i due enti".

Durnwalder e Kasslatter Mur, nella loro lettera, fanno tra l’altro riferimento ad alcune proposte avanzate nei mesi scorsi dallo stesso presidente dell’Eurac Werner Stuflesser, il quale aveva addirittura ipotizzato la nascita di una sorta di holding della ricerca assieme all’Univeristà. "Stuflesser – si legge nella lettera – aveva fatto riferimento ad una maggiore integrazione tra le due organizzazioni allo scopo di migliorare lo scambio di informazioni e la possibilità di collaborare. La Giunta provinciale ritiene che un contributo importante, da questo punto di vista, possa arrivare anche dalla presenza di membri del CdA della Lub all’interno del consiglio di amministrazione dell’Accademia Europea".

Per quanto riguarda le idee sull’accorpamento di alcuni uffici, Durnwalder e Kasslatter Mur precisano di non voler ridurre i costi o cancellare posti di lavoro, anzi. "L’obiettivo è quello di dare sempre più fondi a chi si occupa di ricerca, ma ciò non toglie che sia necessario valutare il corretto utilizzo delle risorse con l’obiettivo di rendere la struttura sempre più efficiente". Alle accuse di "diktat calati dall’alto", la Giunta provinciale ribatte parlando di "chiare strategie per tutte le istituzioni che si occupano di ricerca in Alto Adige tramite l’impiego di mezzi e fondi secondo i più moderni standard internazionali".

La lettera firmata dal presidente Luis Durnwalder e dall’assessore Sabina Kasslatter Mur si chiude con un messaggio tranquillizzante per i ricercatori dell’Eurac. "La Giunta provinciale ha sempre sostenuto lo sviluppo dell’Accademia Europea e ha sempre apprezzato il lavoro e l’impegno di chi vi opera. Sarà così anche in futuro. La libertà e l’indipendenza della ricerca nell’Eurac, nell’Univeristà e in tutti gli altri enti e istituzioni in Provincia di Bolzano sarà sempre garantita".

mb