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Dalla Giunta: salvare il sistema altoatesino dell'apprendistato

Il testo unico statale che riforma l'apprendistato è stato discusso oggi (23 maggio) dalla Giunta provinciale, che ha incaricato l'assessora Sabina Kasslatter Mur di avviare i contatti con il Minsitero competente per verificare le possibilità di mantenimento del sistema da anni in vigore con successo in Alto Adige.

L’apprendistato altoatesino, che interessa attualmente 3.500 giovani tra i 16 e i 29 anni, rappresenta il cardine del sistema duale che si basa sulla preparazione tecnica in azienda e sull'insegnamento nelle scuole professionali (un giorno alla settimana o a blocchi settimanali per un totale di almeno 9 settimane all'anno). La legge provinciale ha previsto una durata di tre anni (prorogabile di un anno e in casi particolari due) e un minimo di 1000 ore di formazione scolastica e inoltre è stato innalzato a 29 anni il limite massimo d’età per la stipulazione di un contratto di apprendistato. 

Per evitare passi indietro alla luce del nuovo Testo unico approvato dal Governo e conservare quindi l'impianto dell'apprendistato altoatesino, che negli anni si è rivelato un successo soprattutto nei settori dell'artigianato, dell'industria, del commercio e dell'alberghiero, la Giunta provinciale ha incaricato l'assessora competente Kasslatter Mur di avviare i contatti con il Ministero all'Istruzione pubblica e di sviluppare una soluzione a salvaguardia del modello altoatesino.

"Chiederemo la conferma della formazione duale possibile fino ai 29 anni rispetto ai 18 prospettati a livello nazionale e inoltre difenderemo la possibilità di prevedere ancora i quattro e nei mestieri più complessi i cinque anni di apprendistato rispetto al triennio nazionale", annuncia Kasslatter Mur. Eventuali modifiche al modello di apprendistato verranno discusse e sviluppate dalla Giunta provinciale in stretta collaborazione con le parti sociali.

 

 

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