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Calendario scolastico, i sindacati incontrano i tre assessori provinciali

Gli effetti dell'annunciata unificazione del calendario scolastico sono stati al centro dell'incontro di questa mattina (13 gennaio) tra i sindacati di categoria e gli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur, Christian Tommasini e Florian Mussner. "Il nuovo calendario non porterà ulteriori carichi di lavoro agli insegnanti - spiega la Kasslatter Mur - e l'autonomia scolastica resta ampiamente tutelata". "C'è ancora lo spazio per un compromesso soddisfacente", aggiunge Tommasini.

Calendario scolastico unificato: sindacati a confronto con gli assessori Kasslatter Mur, Tommasini e Mussner

Lo scorso anno, con una mozione approvata dal Consiglio, la Giunta provinciale era stata incaricata di trovare un accordo per l'unificazione del calendario scolastico, e ai primi di dicembre l'esecutivo aveva presentato la prima delibera che prevedeva, a partire dal prossimo anno, la settimana "corta" con 5 giorni di lezione. Per le scuole superiori era stata tenuta aperta la possibilità, in caso di parere favorevole del consiglio d'istituto, di mantenere il vecchio sistema dei 6 giorni su 7, ma in ogni caso, prima di arrivare alla decisione definitiva, era prevista un'ampia discussione sull'argomento con tutte le parti interessate. Oggi (13 gennaio) i tre assessori competenti Sabina Kasslatter Mur, Christian Tommasini e Florian Mussner, si sono incontrati con i sindacati di categoria, i quali hanno consegnato le firme raccolte tra gli insegnanti altoatesini.

I docenti chiedono di tutelare l'autonomia scolastica, prospettano un aumento dei carichi di lavoro, e si schierano contro il passaggio da 34 a 36 settimane lavorative all'anno frutto dell'inizio anticipato e della fine posticipata delle scuole. "L'incontro di lunedì prossimo del consiglio scolastico provinciale - spiega l'assessore alla scuola italiana Christian Tommasini - sarà molto importante, e sarà il luogo in cui discutere in maniera approfondita le osservazioni avanzate dai sindacati, che in parte condivido, e che saranno tenute in considerazione. Sono e resto favorevole all'unificazione del calendario scolastico, ma la decisione finale deve essere frutto del confronto fra le parti: ritengo che ci sia lo spazio, e il tempo, per giungere ad un compromesso soddisfacente per tutti".

Ai sindacati l'assessora alla scuola tedesca Sabina Kasslatter Mur ha ribadito che "le richieste non devono essere confuse con l'obiettivo indicato dal Consiglio provinciale, che era quello di arrivare ad un'unificazione del calendario scolastico". Per quanto riguarda l'autonomia scolastica, la Kasslatter Mur ribadisce che "resterà ampiamente tutelata, visto che l'unico settore in cui si andrà ad incidere sarà quello relativo alla data di inizio e fine anno scolastico", mentre la definizione della settimana con 5 o 6 giorni di lezione potrà portare ad una "ottimizzazione dei tempi della scuola". "I veri pilastri dell'autonomia scolastica - prosegue l'assessore - sono legati alle attività didattiche e pedagogiche: optare per un modello con la settimana corta o con la settimana lunga non va ad incidere sulla qualità dell'offerta formativa".

Sui timori avanzati dai sindacati di un'eccessiva uniformazione del settore, Sabina Kasslatter Mur replica sottolineando che "già nella prima delibera di Giunta erano previste eccezioni per le scuole superiori, inoltre il nocciolo della questione riguarda solo il numero dei giorni di lezione e non l'unificazione dei piani di studio". Capitolo carichi di lavoro per gli insegnanti: l'assessore alla scuola tedesca ricorda che "il numero delle ore di lavoro non verrà modificato, ma verrà solamente spalmato su più settimane: in ogni caso, dopo la decisione definitiva sull'unificazione del calendario scolastico, il tema dei carichi di lavoro degli insegnanti verrà trattato in maniera separata".

mb

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