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Legge sull'apprendistato, la Kasslatter Mur incontra le parti sociali

Il governo nazionale ha varato nel 2011 il testo unico sull'apprendistato, e la Provincia di Bolzano, che ha competenza secondaria in materia, ha tempo sino a fine aprile per adeguare la legge provinciale. Oggi (18 gennaio) l'assessore Sabina Kasslatter Mur ha incontrato esperti e parti sociali per avviare il percorso di aggiornamento della normativa.

Da decenni la Provincia di Bolzano porta avanti con successo il sistema duale nel campo dell'apprendistato e della formazone professionale. Alcuni passaggi della legge provinciale in materia, però, non sono conformi alle norme contenuto nel testo unico statale varato nel 2011, e per introdurre i necessari adeguamenti c'è tempo sino al 25 aprile di quest'anno. Il percorso di aggiornamento della legge ha preso il via oggi (18 gennaio) con un incontro tra l'assessore competente in Giunta provinciale, Sabina Kasslatter Mur, le parti sociali e un gruppo di esperti del settore.

"L'apprendistato è visto come un modo per combattere l'alto livello di disoccupazione tra i giovani italiani - sottolinea la Kasslatter Mur - e noi siamo l'unica realtà in cui il modello duale della formazione professionale funziona e termina con il conseguimento di un titolo di studio riconosciuto. Anche per il futuro abbiamo bisogno di una formazione professionale che sia adeguata alle esigenze dei ragazzi, delle loro famiglie e delle imprese, e per questo motivo mi auguro che grazie alla riforma della legge provinciale l'apprendistato divenga ancora più attrattivo".

Il testo unico statale prevede tre tipi di apprendistato: l'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, l'apprendistato professionalizzante, e l'apprendistato di alta formazione e ricerca. Il primo percorso è quello che ricalca maggiormente il modello altoatesino a tempo pieno, con la possibilità di ottenere sia la qualifica professionale (3 anni) che il diploma professionale (4 anni). Per l'iscrizione a questi istituti, che consentono di completare la formazione obbligatoria, è necessario avere 15 anni ed essere in possesso del diploma di scuola media. Il limite di età è stato fissato a 25 anni.

In Provincia di Bolzano è già presente anche l'apprendistato professionalizzante, che però nelle sue linee guida su durata e modalità dovrà seguire le indicazioni dei contratti collettivi nazionali e non più delle leggi regionali. Il testo unico statale, inoltre, prevede anche l'apprendistato di alta formazione e ricerca, riservato a ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni (nessun limite di durata per i contratti di apprendistato). Tramite questo percorso è possibile ottenere titoli di studio universitari e dottorati di ricerca, con in più la novità del praticantato per l'accesso alle professioni.

Se le linee guida e i criteri generali per quanto riguarda durata del percorso e titoli di studio raggiungibili tramite l'apprendistato sono di competenza statale, a livello locale ci sono margini di manovra per quanto riguarda l'aspetto didattico e formativo. Il diploma professionale, infatti, potrebbe aprire le porte al quinto anno di formazione professionale, che rappresenta uno degli obiettivi della Giunta provinciale. Essendo richieste determinate competenze di cultura generale, una delle ipotesi al vaglio è quella di prevedere corsi aggiuntivi per gli apprendisti interessati.

"Uno dei punti maggiormente problematici - sottolinea l'assessore Kasslatter Mur - riguarda i classici contratti stagionali degli apprendisti, che non sono però previsti dal testo unico. Siccome questo passaggio rappresenta tradizionalmente uno dei pilastri della nostra formazione professionale, soprattutto per quanto riguarda il settore alberghiero, sono previste ulteriori trattative con il Ministero competente per riuscire a tutelare e salvaguardare un sistema che, qui in Alto Adige, funziona in maniera efficiente".

Modifiche in vista anche per l'apprendistato professionalizzante, con la normativa provinciale che dovrà essere aggiornata. "Il mio obiettivo - prosegue l'assessore - è quello di arrivare ad una liberalizzazione dell'apprendistato professionalizzante, che può rappresentare una reale e concreta alternativa ai contratti atipici come quelli a progetto". Il prossimo incontro fra l'assessore Sabina Kasslatter Mur, gli esperti e le parti sociali è previsto per la fine di febbraio. In quell'occasione dovrebbe essere presentata la bozza di un progetto di legge per l'adeguamento della normativa provinciale sull'apprendistato.

mb