Attualità

In partenza il Treno della Memoria

150 ragazzi dei diversi gruppi linguistici dell’Alto Adige nel pomeriggio di oggi giovedì 26 gennaio 2012, partono con il „Treno della Memoria - Zug der Erinnerung“ per la Polonia per un’esperienza significativa con l’obiettivo di ricordare la Giornata internazionale della Memoria delle vittime del nazionalsocialismo, che ricorre il 27 gennaio, ed interpretare il presente. A Palzzo Widmann a Bolzano alla presenza degli organizzatori si è svolta l'assemblea della partenza con alcune riflessioni.

I 150 ragazzi altoatesini in partenza per la Polonia con il Treno della Memoria (FOTO: USP/A.Pertl)

Il viaggio avrà un durata di 6 giorni, ma è un viaggio iniziato alcuni mesi fa. La meta finale non sono solo il campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau ed il ghetto di Cracovia, ma anche l'analisi dei temi dell’estremismo, discriminazione e esclusione nel presente. Tre dei giovani partecipanti fungeranno da reporter e si occuperanno della documentazione dell’esperienza, mentre il gruppo di giovani del teatreno – Wörterzug si esibiranno in una piccola performance durante l’esperienza in Polonia.
Il progetto, un'iniziativa dell'organizzazione nazionale Terra del Fuoco realizzata congiuntamente ai partner locali  Arciragazzi e Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD), viene finanziata dai Servizi giovani in lingua tedesca ed italiana dei Dipartimenti Cultura della Provincia.
L’iniziativa è rivolta a ragazzi di età compresa fra i 17 ed i 24 anni, che sono accompagnati da 14 peer leader, altri ragazzi. È la seconda volta che 150 ragazzi altoatesini partecipano al Treno della Memoria.
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 gennaio 2012, presso Palazzo Widmann si è tenuta l’assemblea della partenza, a cui accanto ai rappresentanti degli enti organizzatori hanno preso parte anche i rappresentanti torinesi dell’associazione Terra del Fuoco e quelli dell’Anpi di Bolzano. Tale momento ha preceduto di qualche ora la partenza vera e propria del Treno verso Cracovia.
Il viaggio si concluderà il 1° febbraio 2012 con il ritorno a Bolzano, mentre il progetto „Treno della Memoria - Zug der Erinnerung“ continuerà anche nei mesi successivi (febbraio, marzo e aprile) con l’analisi e l’approfondimento da parte dei gruppi di partecipanti all’esperienza dei temi della discriminazione, del razzismo, rielaborando in questo modo il viaggio del Treno della Memoria, e sviluppando alcune riflessioni sull’attualità ed il contesto locale. Anche per l’edizione 2012 il progetto terminerà il 25 aprile con l’avvio della nuova edizione del “Festival delle Resistenze”, che si svolgerà come lo scorso anno in Piazza Matteotti a Bolzano.
Dopo gli interventi introduttivi dei rappresentanti delle tre organizzazioni Alessandro Huber di Terra del Fuoco, Sergio Bonagura di Arciragazzi e Karlheinz Malojer per agjd, Claudio Andolfo del Servizio giovani del Dipartimento cultura italiana ha ricordato che i giovani sono il motore del cambiamento e che è necessario che ci siano giovani consapevoli e capaci di partecipare per incidere nella società. In quest'ottica il Dipartimento si impegna a fornire gli strumenti a tal fine. Dal Treno della memoria deve emergere una memoria attiva che prosegua oltre il progetto.
Il direttore del Servizio giovani del Dipartimento cultura tedesca Klaus Nothdurfter ha letto i pensieri toccanti di Simone, una ragazza che ha partecipato all'edizione 2010 del Treno della Memoria.
Lionello Bertoldi, presidente dell'ANPI, ha augurato ai ragazzi del Treno della Memoria di tornare dai luoghi dello stermino con un segno di speranza ed il respiro di pace emerso dai luoghi di sacrificio oltre il tentativo di disumanizzazione perpetrato. Su questo respito di pace poggia l'Europa, e da esso sono nati i principi su cui fonda la Costituzione.

SA

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