Attualità

Biblioteche indispensabili

Il volume "Caro sindaco, parliamo di biblioteche" di Antonella Agnoli, esperta di restyling bibliotecario, è stato presentato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 8 febbraio 2012, presso Palazzo Widmann a Bolzano alla presenza del vicepresidente della Provincia Christian Tommasini .

Antonella Agnoli durante la presentazione del suo libro a Palazzo Widmann.

In questo momento di grave crisi economica, come ha detto Antonella Agnoli presentando il suo libro "Caro sindaco, parliamo di biblioteche", le biblioteche devono essere in grado di diventare indispensabili come la panetteria o la lavanderia, offrendo servizi convergenti di varia natura che rispondano alle esigenze informative di tutti. Non solo libri, non solo accesso ai supporti informatici, ma offerte differenziate che possono andare dal corso di taglio e cucito alla location per organizzare un matrimonio o una festa di compleanno, dalle consulenze gratuite di esperti a sportelli per iscrivere i propri figli al corso di nuoto o alla mensa scolastica. Ciò che conta è che la biblioteca sviluppi i suoi servizi in base ai bisogni del suo contesto geografico e sociale. La biblioteca può davvero diventare un microcosmo da analizzare e da cui attingere dati sugli stili di vita, bisogni e benessere di una comunità. Secondo la Agnoli non ci sono ricette vincenti, formule definite per far vivere le biblioteche: ci vogliono solo politici lungimiranti e sensibili che considerino la biblioteca un bene comune e insostituibile e bibliotecari capaci di reinventare e riqualificare il proprio ruolo e la propria professione.

Christian Tommasini, vicepresidente della Provincia, condividendo le idee espresse dall’autrice in questo saggio e nel precedente “Le piazze del sapere”, ha affermato che in Alto Adige la rete bibliotecaria è forte e ben radicata sul territorio e che gli amministratori locali sono consapevoli che la biblioteca rappresenti un servizio essenziale, a cui bisogna continuare a garantire risorse. Perché un Paese che non investe in cultura, non investe sul futuro e non crede in sé stesso, come ha proseguito Tommasini, che vede la biblioteca come luogo del welfare, luogo in cui tutti i cittadini hanno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e acquisire le informazioni necessarie per partecipare con più consapevolezza alla crescita della società civile.

Massimo Belotti, curatore della collana “Conoscere la biblioteca”, di cui fa parte il volume di Antonella Agnoli, e direttore della rivista “Biblioteche oggi”, ha raccontato come è nato il progetto editoriale che, a differenza di altre pubblicazioni di Editrice Bibliografica, non si rivolge più agli specialisti del settore, ma al pubblico o potenziale pubblico delle biblioteche, per sensibilizzare, con un linguaggio semplice e di facile approccio, su quale sia l’importantissimo ruolo delle biblioteche nella società contemporanea. Tutti i volumi della collana non sono semplice divulgazione, ma libri che propongono idee innovative per sollecitare l’impegno degli amministratori ad investire.

La presentazione del volume "Caro sindaco, parliamo di biblioteche" è stata organizzata dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia in collaborazione con la Sezione Trentino Alto Adige e dalla delegazione provinciale dell'AIB Associazione Italiana Bibloteche.

Antonella Agnoli fino al marzo del 2008 è stata direttore scientifico della biblioteca San Giovanni di Pesaro, che ha progettato e avviato. Ha quindi collaborato al restyling degli Idea Store di Londra ed a vari progetti bibliotecari in Italia. Svolge attività di consulenza per studi di architetti e per amministrazioni locali per la progettazione degli spazi e dei servizi bibliotecari. È coordinatrice dell’Associazione Forum del Libro e collabora con Artelibro a Bologna. È autrice di numerosi saggi.

SA

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